SYDNEY - Coogee Beach e l’insenatura adiacente di Gordons Bay, quest’ultima utilizzata perlopiù come punto di approdo di piccole barche, rimangono chiuse per la giornata mentre gli operai del comune continuano a rimuovere migliaia di sfere nere misteriose.

Le sfere di colore nerastro, arenatesi all’inizio della settimana, avevano lasciato perplessi i visitatori abituali di Coogee.

Stando agli esami immediatamente condotti dal Comune di Randwick, i detriti, della dimensione di palline da golf, sono stati identificati come “palle di catrame”.

Le palle di catrame sono piccole masse di petrolio che, dopo essere rimaste a lungo nell’oceano, si sono modellate attraverso un processo di erosione naturale.

Il sindaco di Randwick, Dylan Parker, ha dichiarato che il personale del comune sta lavorando quanto più in fretta possibile per ripulire le spiagge.

“La nostra comunità è giustamente molto protettiva nei confronti del nostro ambiente naturale, e questo incidente è stato motivo di preoccupazione”, ha detto Parker.

“La nostra priorità come amministrazione locale è garantire la sicurezza delle persone e proteggere il più possibile il nostro ambiente costiero e marino”.

L’origine delle palle di catrame rimane sconosciuta, ma il consiglio comunale collaborerà con le autorità per individuarla.

Coogee Beach è stata chiusa martedì pomeriggio, e i lavori di pulizia sono iniziati il giorno seguente. Ieri anche Gordons Bay era stata chiusa dopo il ritrovamento delle stesse sfere sulla sua minuscola spiaggia.

L'inquinamento appare più esteso di quanto appurato nei giorni scorsi.

Oggi, la presenza delle sfere di catrame è stata accertata anche sulle spiagge di Clovelly, Bronte e Bondi a nord, e in quella di Maroubra a sud. Tutte sono state chiuse all’accesso dei visitatori.

Il sindaco Parker ha aggiunto che il consiglio sta lavorando a stretto contatto con l’Autorità per la protezione ambientale del NSW per risolvere la situazione.

“Siamo al momento impegnati a investigare la fonte di questo inquinamento misterioso”, ha detto Parker, mentre le indagini continuano per chiarire l’origine di questi particolari detriti.