La tecnica era sempre la stessa, ampiamente messa a punto e collaudata dalle bande specializzate in questo tipo di reati: percorrere su due scooter le strade cittadine più trafficate e, una volta individuata la vittima, urtare lo specchietto dell'autovettura presa di mira, attendere che il guidatore abbassi il finestrino, per poi strappare il prezioso orologio dal polso. E due di questi rapinatori di lusso, accusati di aver commesso uno scippo il 15 settembre a Milano, sono stati arrestati dalla polizia meneghina. I due, un 42enne e un 32enne di origini napoletane, sono ritenuti responsabili di aver portato via un orologio Rolex del valore di circa 200.000 euro a un automobilista che percorreva viale Sarca all’angolo con via Rodi, a bordo della sua Ferrari 488.
Gli uomini della Squadra Mobile milanese, guidati da Marco Calì, hanno ricostruito i soggiorni dei due rapinatori tra Milano e Reggio Emilia sia nei giorni del colpo, sia nelle settimane successive, consentendo di individuare gli scooter in uso alla mini banda. L'indagine, coordinata dal pm Leonardo Lesti, ha portato all'ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip milanese Sofia Fioretta che ha invitato gli automobilisti a prestare maggiore attenzione suggerendo che, se l’orologio che si indossa è costoso, non ostentarlo e tenerlo magari al polso destro e comunque non abbassare il vetro senza sincerarsi di chi ci stia dietro o attorno.