ROSARIO - Un’autentica festa della musica e dell’italianità ha riempito l’Espacio cultural universitario (Ecu) di Rosario, dove si è tenuto un concerto d’opera dedicato a Giacomo Puccini e ai grandi compositori toscani.
L’iniziativa, che ha registrato un’affluenza straordinaria con il pubblico in piedi per mancanza di posti, è stata il risultato di una collaborazione tra il Consolato Generale d’Italia della città, il Comites, la Universidad Nacional de Rosario e il Centro Toscano.
Tra il pubblico erano presenti numerosi rappresentanti della collettività italiana: la presidente del Comites María Sparisci, insieme a diversi consiglieri, il vicesegretario del Cgie (Consiglio generale degliu italiani all’estero) Mariano Gazzol), il presidente della Associazione culturale Dante Alighieri Amadeo Lombardi, oltre a dirigenti di associazioni e un folto pubblico di appassionati.
Durante i saluti istituzionali sono intervenuti il Console Generale Marco Bocchi, il vicepresidente della Consulta dei toscani nel mondo, Lucas del Chierico, la direttrice dell’Ecu, Norma Rojas, e la presidente della Associazione lucchesi nel mondo, Ilaria Del Bianco, in visita dall’Italia.
Nel corso della serata sono stati proiettate immagini dei cortometraggi La tierra de Giacomo Puccini e Celle dei Puccini: regreso a las raíces (Celle dei Puccini è un piccolo borgo toscano nel Comune di Pescaglia, sempre in Provincia di Lucca, legato alla famiglia del compositore), con disegni originali del musicista. I video hanno introdotto il pubblico all’universo artistico e umano del maestro toscano.

Un momento del concerto.
La presentazione, curata dalla direttrice d’opera Vivien Hewitt, ha visto sul palco la soprano Greta Doveri e il tenore Alan Sciberras, accompagnati al pianoforte da Mariela Vecchioli.
I tre artisti, venuti apposta dall’Italia per una tournée in Sud America, hanno eseguito celebri arie e duetti tratti dalle opere di Puccini, insieme a brani di altri compositori toscani o affini, come Alfredo Catalani, Pietro Mascagni, il brasiliano Carlos Gomes e Ettore Panizza – quest’ultimo, italo-argentino e compagno di studi di Puccini. Autore dell’opera Aurora, con un’aria (Canción a la bandera) diventata un canto patriottico argentino.

L’esibizione dei cantanti lirici con una foto del duomo di Lucca alle loro spalle.
“Particolarmente emozionante è stato il momento in cui Sciberras ha interpretato la Canción a la Bandera di Panizza – ha commentato Mariano Gazzola –. L’interpretazione ha toccato il cuore dei cittadini di Rosario”. La città, infatti, custodisce il celebre Monumento Nazionale alla Bandiera, eretto in onore di Manuel Belgrano, padre della patria, figlio di un genovese e personaggio simbolo del legame storico tra l’Argentina e l’Italia.
“Per me aver cantato in una città di grande cultura come Rosario è stato un vero privilegio – ha dichiarato Greta Doveri a Il Globo –. L’Argentina è una terra piena di calore e bellezza e la musica di Puccini, linguaggio senza confini e senza tempo, si sposa appieno con questi ideali. Ci tengo a ringraziare l’associazione Lucchesi nel mondo, Vivien Hewitt (direttrice artistica del progetto) e coloro che ci hanno ospitato con così grande cura”.
A dmostrazione del valore universale della musica, in chiusura i due cantanti hanno interpretato alcune canzoni popolari, ancora oggi amatissime dagli italialini, tra cui le napoletane Core ’ngrato e ’O sole mio, a cui si è unita tutta la sala in coro.