ROSARIO – Torna per la sua terza edizione l’Abierto Internacional de Ajedrez – Copa Italia 2025, un appuntamento ormai fisso nel calendario culturale della comunità italo-argentina e gli appassionati di questo gioco di strategia. 

Dal 24 al 27 luglio, la sede dell’associazione regionale Familia Veneta (in via Cafferata 254) ospiterà decine di scacchisti federati provenienti da tutta l’Argentina, in un torneo riconosciuto dalla Federación Argentina de Ajedrez (Fada) e dalla Fide – International Chess Federation. L’arbitraggio a cura di Nahuel Santianes e Mario Cena. 

Organizzato quest’anno da quattro associazioni italiane di Rosario (Familia Veneta, Familia Marchigiana, Familia Calabresa e il Circolo Sardo), l’evento ha anche il sostegno delle istituzioni locali.  

“Quest’anno abbiamo ottenuto l’appoggio e il patrocinio della Camera dei Deputati e delle Deputate di Santa Fe, e per la prima volta si è aggiunto anche il Consolato Italiano come sponsor”, racconta con entusiasmo Mauro Testa, presidente dell’associazione Familia Veneta di Rosario. 

Ma la vera novità di quest’anno è l’apertura al pubblico amatoriale delle associazioni italiane della città. “Dal momento che il torneo è riservato a giocatori federati, cioè a scacchisti di alto livello, per includere includere i soci delle associazioni meno esperti, faremo partite simultanee con il Gran Maestro internazionale Martín Lorenzini, italo-argentino, che giocherà contro venti rappresentanti delle nostre istituzioni in un clima amichevole e formativo”, spiega Testa. 

L’attività si svolgerà mercoledì 30 luglio alle 19 presso Montevideo 667, ed è gratuita per i partecipanti delle associazioni italiane. 

Il flyer con il programma del torneo.

L’iniziativa è sostenuta anche dal Foro delle Collettività, dal Comites di Rosario e dall’Asociación Rosarina de Ajedrez. Il torneo conta anche sulla collaborazione strategica del Mediterráneo Hotel & Spa, che offrirà condizioni agevolate ai partecipanti che arrivano da fuori città. 

La scelta di affiancare al torneo ufficiale una partita simultanea con un grande maestro come Martín Lorenzini rappresenta un’intelligente innovazione, che permette di connettere il mondo altamente specializzato degli scacchi agonistici con un pubblico più ampio e curioso, desideroso di avvicinarsi al gioco.  

Un vero scacco matto agli schemi della vita associativa: un modo creativo e inclusivo per dare nuova vita alle istituzioni della comunità e coinvolgere generazioni diverse attorno a un gioco che unisce logica e divertimento.