MELBOURNE - Brown, secondo l’accusa, avrebbe abusato sessualmente di otto bambini di età inferiore ai due anni tra l’aprile del 2022 e gennaio 2023.
In una sottomissione all’inchiesta parlamentare del New South Wales sull’educazione e la cura della prima infanzia, il CEO Pejman Okhovat ha sottolineato che gli educatori del settore soffrono già di scarsa considerazione sociale e retribuzioni basse, fattori che ostacolano l’attrazione e la fidelizzazione di personale qualificato. Più di 150 contributi all’inchiesta invocano salari più alti e formazione più accessibile, ma molti denunciano anche gli incentivi distorti del sistema, che, dal 2015, avrebbero favorito un’espansione del 30% dei centri operanti a scopo di lucro, a scapito degli enti non profit (-8%).
Secondo Community Early Learning Australia, l’eccessiva dipendenza dai servizi a scopo di lucro ha ridotto l’accesso per molte famiglie, mentre diversi educatori testimoniano che queste strutture tendono ad avere meno personale e standard di assistenza inferiori. Gli accademici Gabrielle Meagher e Marianne Fenech chiedono maggiore trasparenza, criticando la priorità data alla “riservatezza commerciale” rispetto ai diritti e alla sicurezza dei bambini.
L’inchiesta sta venendo condotta mentre il governo federale ha incaricato Deloitte di progettare un sistema universale di childcare, valutando la possibilità di sostituire l’attuale sussidio con una tariffa fissa di 10 dollari al giorno. Il progetto, della durata di due anni, potrebbe ridisegnare radicalmente l’accesso e il finanziamento dell’assistenza all’infanzia in Australia, in un momento in cui il settore è sotto pressione sia per garantire la sicurezza dei bambini sia per migliorare le condizioni di lavoro degli educatori.