ADELAIDE – Il dibattito tra il premier del South Australia, Peter Malinauskas, e il leader dell'opposizione, Vincent Tarzia, tenutosi ad un anno esatto dalla celebrazione delle prossime elezioni statali, ha offerto uno spaccato delle attuali dinamiche politiche e delle sfide che lo Stato si trova ad affrontare.

L'evento, svoltosi presso il SA Press Club, ha visto i due leader confrontarsi su temi cruciali quali la crisi del "ramping" negli ospedali, i costi energetici in aumento, le politiche abitative e le recenti riforme sulle donazioni politiche.

Il "ramping" avviene quando le ambulanze sono costrette ad attendere fuori dagli ospedali a causa della mancanza di letti disponibili. Nonostante investimenti significativi nel settore sanitario, il South Australia ha registrato nel 2024 uno dei tassi di "ramping" più alti mai registrati, nonostante le  promesse elettorali di risolvere questa crisi.

Malinauskas ha riconosciuto le difficoltà nel ridurre le ore di "ramping", sottolineando tuttavia che il governo è in una posizione migliore rispetto al passato per migliorare i tempi di risposta delle ambulanze. "Prima della nostra elezione, se avessi chiamato un’ambulanza per un’emergenza potenzialmente letale, ci sarebbe stata una possibilità su tre che arrivasse in tempo. Ora ci sono due possibilità su tre. È la differenza tra la vita e la morte", ha dichiarato.

Un altro argomento di discussione è stato l'aumento dei costi energetici che stanno mettendo sotto pressione sia le famiglie che le imprese. Ad esempio, un distributore alimentare del South Australia ha visto le sue bollette energetiche aumentare da $56.000 a $100.000 negli ultimi tre anni.

Tarzia ha criticato il governo per l'aumento dei prezzi dell'elettricità e ha proposto di ripristinare il programma Home Battery Scheme. "Il governo Malinauskas ha permesso che i prezzi dell'elettricità aumentassero, mettendo sotto pressione le famiglie e le imprese. È tempo di agire per rendere l'energia più accessibile e affidabile", ha dichiarato.

La questione dell'accessibilità abitativa è stata un altro punto focale del dibattito. Adelaide è diventata la seconda città meno accessibile in Australia per quanto riguarda il mercato immobiliare, subito dopo Sydney. I prezzi delle case sono aumentati al punto che lavoratori essenziali come insegnanti, elettricisti e agenti di polizia non possono più permettersi di acquistare abitazioni in molte zone della città.

Malinauskas ha presentato il Greater Adelaide Regional Plan, che prevede lo sviluppo di 315.000 nuove case e la creazione di 254.000 posti di lavoro, oltre alla realizzazione di quasi 1.000 ettari di nuovi parchi nella zona nord. "Questo piano mira a facilitare lo sviluppo di nuove abitazioni e a creare posti di lavoro, affrontando al contempo la crescita incontrollata delle periferie", ha affermato il premier.

Tuttavia, Tarzia ha espresso preoccupazioni riguardo all'impatto di tale programma sul settore agricolo e sulle comunità locali: "Dobbiamo assicurarci che lo sviluppo urbano non avvenga a scapito delle nostre aree agricole e delle comunità esistenti. Il governo deve garantire che ci sia un equilibrio tra crescita e sostenibilità".

Il dibattito ha toccato anche le recenti riforme sulle donazioni politiche introdotte dal governo Malinauskas, che vietano le donazioni a candidati e partiti politici, limitando la spesa elettorale di terze parti a 450.000 dollari. "Non ci opponiamo alla legislazione, ma ci riserviamo il diritto di porre domande per assicurarci di comprendere appieno le implicazioni, specialmente riguardo ai sindacati e alle terze parti", ha concluso Vincent Tarzia.