Il SA figura al primo posto nel rapporto State of the States di luglio, compilato da CommSec - studio che misura lo slancio economico di ciascuna regione - dopo essersi classificato al primo posto anche nei due trimestri precedenti.

Alle spalle del SA si sono confermati Western Australia e Victoria rispettivamente in seconda e terza posizione.

Il WA si sta rapidamente avvicinando al primo posto, guidando la crescita relativa della popolazione e i parametri dei prestiti per l’acquisto di immobili.

L’economista senior di CommSec Ryan Felsman ha affermato che il SA mantiene ancora un vantaggio sui suoi rivali in termini di disoccupazione relativa, lavori di costruzione eseguiti e avvio di nuove costruzioni, ma il WA sta rivelando uno slancio più forte.

“In tutto il paese, la performance economica degli stati e dei territori australiani è sostenuta sia da una forte occupazione che da una crescita demografica, in un momento di inflazione dei prezzi superiore a quella desiderata”, ha affermato Felsman.

Il rapporto, che giudica la prestazione messa a confronto con il miglior risultato di sempre di ciascuna giurisdizione, colloca l’Australian Capital Territory al quarto posto.

L’ACT, in cima alla lista in termini di crescita economica, è rimasto indietro in altre voci, come quella della disoccupazione relativa.

Queensland e Tasmania si sono piazzate rispettivamente al quinto e al sesto posto, mentre il New South Wales, la più grande economia australiana, si è piazzato solo settimo, penalizzato da una minore spesa al dettaglio.

“In generale, le economie statali hanno subito un rallentamento poiché i consumatori rispondono ai maggiori costi di finanziamento e alle pressioni sui prezzi”, ha detto Felsman.

“Il futuro percorso economico dipenderà dalla robustezza del mercato del lavoro e dai tassi di interesse”.

Ancora una volta il Northern Territory si è aggiudicato l’ultimo posto.