Lo dice forte e chiaro Sabrina Ferilli, reduce dal suo passaggio all’ultimo Festival di Sanremo, parlando del dopo Amadeus: lei non lo condurrebbe mai. “Non sono capace, è una cosa enorme, non saprei da dove iniziare, a ognuno il suo mestiere”. L’attrice mancava dalla fiction Rai da oltre 10 anni: torna affiancata da Massimo Ghini (il suo agente senza scrupoli), Sergio Assisi (l’ex marito), Emanuela Grimalda (la sua assistente), diretta da Fausto Brizzi, trasmessa da Rai Italia su Il Globo TV con una serie che strizza l’occhio a due film che hanno fatto la storia del cinema, “Viale del tramonto” ed “Eva contro Eva”, e a una serie di grande successo come la francese “Call My Agent”. È Gloria, che gioca sui toni della commedia, proponendo però anche un monito importante “sui pericoli della fama a tutti i costi e del voyeurismo a mezzo social”.

“Gloria è una donna scorretta, audace e autonoma. Per me è un ruolo molto diverso da quelli che ho spesso raccontato - spiega Ferilli -. L’unico che un po’ si avvicina è quello ricoperto in ‘Tutta la vita davanti’, un personaggio politicamente scorretto. Gloria è un’attrice di mezza età in un momento storico in cui il merito, l’esperienza, la cifra lavorativa non contano nulla rispetto al marketing del sentimento o alla politica del dolore di chi cavalca il racconto della malattia dei lutti delle tragedie. Lei, capendo tutto questo, abbraccia questa modalità tornando in auge. Il film quindi mette in discussione questo momento, chiaramente in forma di commedia”. Gloria è una diva, un’adorabile bugiarda con una naturale propensione verso il melodramma e l’eccesso. Per il ruolo Ferilli - che ha subito amato il personaggio per le sfumature di dramma e comicità che lo caratterizzano - è stata la prima e unica scelta della produzione e del regista. Ad affiancarla un cast di attori molto amati la cui presenza contribuisce a esaltare la divertente gamma di caratteristiche.

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