NAPOLI - La Procura di Napoli ipotizza il reato di peculato nell’inchiesta sulla gestione del teatro San Carlo. La notizia è stata diffusa da Il Mattino e la Repubblica. 

Al centro delle indagini c’è l’istituzione, durante la pandemia, di figure dirigenziali non previste dallo statuto dell’istituzione partenopea. Sulla gestione delle risorse del teatro, inoltre, è già in corso dal 2022 un’indagine della Corte dei conti affidata al pubblico ministero Davide Vitale. 

Il fascicolo era stato attribuito al sostituto procuratore Fabrizio Vanorio, che nel frattempo si è trasferito in Cassazione, e ora si attende che il procedimento, inquadrato nella sezione reati contro la pubblica amministrazione, venga assegnato a un nuovo magistrato. 

Intanto resta aperto il contenzioso sulla nomina del sovrintendente Fulvio Macciardi: il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che in quanto primo cittadino è anche presidente della fondazione del San Carlo, ha presentato ricorso contro la decisione del Consiglio di indirizzo che ha compiuto la scelta, ritenendo la procedura non corretta. Martedì prossimo è attesa la decisione sul ricorso del primo cittadino. 

Il facente funzione di presidente del Tribunale di Napoli, Gianpiero Scoppa, ha deciso di riunire i due procedimenti legati alla vicenda e affidarli entrambi al giudice Pugliese, già incaricato del primo.