Nella chiesa dei frati Cappuccini di Leichhardt è stata festeggiata santa Lucia, protettrice della vista e patrona della luce, con una santa messa a cui erano presenti i componenti del comitato dell’Associazione Isole Eolie Confraternita San Bartolomeo, organizzatori dell’evento religioso, e numerosi fedeli devoti della santa.
Ha celebrato la messa padre Severino che all’omelia ha tracciato una breve storia della vita di santa Lucia, nata a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C. da una ricca famiglia. Orfana di padre, da giovane venne promessa in matrimonio a un patrizio. La madre di Lucia era gravemente ammalata e nonostante le costose cure, non riusciva a guarire.
Lucia e sua mamma Eutichia, molto credenti, durante un pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata, la invocarono in preghiera affinché aiutasse la donna a sconfiggere la malattia. Al ritorno dal pellegrinaggio, Eutichia guarì e la futura santa decise di dedicare la sua vita al Signore. Cominciò così a distribuire le ricchezze che possedeva ai poveri e ai bisognosi che incontrava. Il suo promesso sposo, indispettito per il rifiuto, la denunciò come appartenente alla religione cristiana. L’imperatore Diocleziano, intanto, emanava i decreti che autorizzavano la persecuzione dei cristiani.
Lucia venne quindi catturata e processata, morendo martirizzata il 13 dicembre del 304 dopo Cristo e da allora viene sempre festeggiata sia a Siracusa che in tutta la Chiesa Cattolica.
Padre Severino ha concluso sottolineando come santa Lucia sia un perfetto modello della nostra fede e un esempio da imitare per tutti i credenti.
Al termine della messa, Cathy Giuffrè, a nome della Confraternita San Bartolomeo, ha ringraziato i partecipanti, i frati cappuccini e Angelo Loschiavo per l’impegno che ogni anno mette per la conservazione di questa bella tradizione del paese d’origine e che è divenuta un riferimento per tutta la comunità religiosa italiana.
La statua di santa Lucia, custodita nella chiesa dei frati cappuccini di Little Italy, è stata posta in venerazione accanto all’altare e ornata di fiori.
A fine cerimonia, poi, l’effigi è stata portata nel cortile, dove, come da tradizione, sono sfilate le automobili, benedette da padre Silvio.