BUENOS AIRES – È il regista della campagna elettorale di Javier Milei, il demiurgo di ogni sua parola, l’artefice del successo.
Si chiama Santiago Caputo, un cognome che tradisce le origini italiane.
Il nuovo presidente argentino l’ha ringraziato pubblicamente definendolo “il vero architetto del mio trionfo”.
Caputo si è formato alla scuola del guru della comunicazione politica Jaime Durán Barba, il Rasputin ecuadoriano della campagna elettorale dell’ex presidente Mauricio Macri (Pro) del 2015.
Milei esclude che il suo consulente avrà un ruolo istituzionale nel futuro governo, dato che le sue competenze sono essenzialmente strategiche, ma di sicuro continuerà a lavorare nella struttura del nuovo presidente.
Caputo, che ha 38 anni e ha studiato Scienze Politiche all’Università di Buenos Aires, si è fatto le ossa in Move Group, società specializzata nella consulenza strategica e coaching politico (tra i loro clienti, i candidati di El Salvador, Uruguay, Paraguay y Chile).
Se è vero che Santiago mantiene un basso profilo, è altrettanto innegabile che sia un “figlio d’arte”.
Il padre Claudio è stato presidente del Collegio dei notai della Città Autonoma di Buenos Aires.
Gli zii Nicolás e Luis sono amici personali di Mauricio Macri, e indubbiamente hanno favorito l’avvicinamento tra Milei e l’ex presidente, da cui è scaturito il sostegno di quest’ultimo al candidato dell’estrema destra negli ultimi giorni di campagna elettorale.
Zio Nicolás è titolare di un megagruppo attivo nel settore delle costruzioni e dell’energia, mentre zio Luis è stato ministro alle Finanze del governo Macri e presidente, durante la crisi cambiaria del 2018, della banca centrale che Milei dichiara di voler smantellare. Ora è in corsa per il ministero dell’Economia del nuovo governo.
A volte ritornano, per direttissima, da quella casta tanto odiata dal nuovo presidente.