Una cucina povera, fatta di pochi ingredienti, semplici e genuini, accuratamente scelti e combinati in piatti che richiamano quelli della tradizione in cui sono cresciuti: quella pugliese. I fratelli Claudio e Francesco Laera, con il loro ‘Trulli’ propongono un modello di ristorazione accessibile, semplificato e sostenibile, privilegiando la collaborazione con piccoli produttori locali e l’artigianalità, dove possibile. 

Il marchio ‘Trulli’ è nato dodici anni fa, inizialmente come una piccola pizzeria con forno a legna. “Il nome – spiega Claudio – non solo richiama uno dei simboli per eccellenza della nostra terra, i famosi trulli pugliesi, appunto. Ma all’udito suona come truly pizza, ovvero ‘la vera pizza’, ed è così che è iniziata la nostra avventura”. 

Ad aprire l’attività è stato proprio Claudio, tra i due, il fratello maggiore, giunto in Australia nel 2011 per quella che avrebbe dovuto essere un’esperienza di un mese. “Sono arrivato con appena duecento dollari in tasca; non avevo neppure i soldi per comprare un biglietto di ritorno. Poi ho iniziato a lavorare nell’area del Gippsland con il mio Working Holiday Visa, e mi sono innamorato di questa terra”, ha commentato Claudio Laera. Qualche anno dopo l’apertura della pizzeria, anche Francesco raggiunge l’Australia per assistere il fratello in questo viaggio imprenditoriale. 

Originari di Noci (provincia di Bari), i fratelli Laera sono cresciuti in una famiglia di agricoltori e speso buona parte del loro tempo nell’azienda agricola di proprietà. Un passato, dunque, che ha certamente influito sulla loro proposta di business. “Producevamo molti prodotti: formaggi, pane, salumi, sughi. Il novantotto per cento dei prodotti che portavamo sulla nostra tavola era fatto da noi”, ricorda Claudio Laera. In poco tempo, l’attività cresce così tanto da evolvere in nuovi progetti: prima una gelateria, poi un’area enogastronomica, e una proposta culinaria che non si limita alle sole le pizze a legna e cerca, attraverso i suoi piatti, di “tornare alle origini, a quella cucina di casa con cui siamo cresciuti”. 

Oggi, Trulli è molto più di una semplice pizzeria. È un luogo che racconta storie, intreccia sapori e tradizioni e accoglie chiunque voglia sperimentare un pezzo autentico di Puglia nel cuore del Gippsland. L’angolo enogastronomico – ‘Trulli Pantry’ -, secondo i fratelli Laera, è il punto di forza di tutto il marchio. “La nostra idea è sempre stata quella di creare qualcosa che ricordasse i sapori di casa, della nostra infanzia a Noci”, spiega Claudio Laera. Ed è proprio lì che tutto torna: ai campi coltivati, ai profumi della terra e al calore della cucina di famiglia. L’offerta di Trulli non si ferma alle pizze cotte nel forno a legna. Accanto ai sapori classici, i clienti possono scoprire una vasta selezione di prodotti tipici, come formaggi artigianali, salumi e conserve, molti dei quali disponibili anche nel loro negozio online. “Vogliamo che le persone possano portare un pezzo di noi a casa loro, che sia un barattolo di sugo o una fetta del nostro pane casereccio”, aggiunge Claudio. 

‘Trulli Outdoors’, invece, è un ritaglio in cui la tradizione culinaria italiana si fonde con l’atmosfera rilassata dell’outback australiano. Non si tratta di solo cibo, quanto di una vera e propria esperienza. È il luogo ideale per trascorrere una giornata in compagnia, sorseggiando birre artigianali locali e gustando piatti preparati con amore e passione. La filosofia dei fratelli Laera si riflette in ogni dettaglio, dalla scelta degli ingredienti alla cura dell’ospite, creando un ambiente dove ci si sente subito a casa. 

Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, tra cui la chiusura della Cucina Povera per la carenza di personale, Claudio e Francesco non si sono arresi. Al contrario, hanno trovato nuovi modi per restare vicini alla loro comunità. “Ogni ostacolo è stata un’opportunità per crescere – riflette Francesco –. E ogni cliente che torna da noi è una conferma che stiamo andando nella direzione giusta”.