La crisi economica legata alla pandemia di Covid-19 si ripercuotera’ anche nel mondo dorato del pallone.
Ne e’ convinto Jose’ Mourinho, tra i tecnici piu’ pagati al mondo e ora sulla panchina del Tottenham dopo i successi ottenuti con Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid e Manchester United.
Lo Special One si aspetta infatti un calciomercato, se non all’insegna dell’austerita’, sicuramente piu’ ‘morigerato’ rispetto agli anni passati.
“E’ normale che ci sara’ un mercato diverso - ha spiegato il 56enne allenatore portoghese a Sky Sports - Non vedo il mondo, e in particolare quello del calcio, pronto a compiere gli investimenti folli che a volte certi club e determinati campionati hanno l’abitudine di fare”.
Mourinho si aspetta una certa ‘ragionevolezza’ anche dagli Spurs, che la scorsa estate batterono il record per l’acquisto del francese Tanguy Ndombele (60,50 milioni di euro).
“Vorrei che il mio club fosse quello che ci attendiamo che sara’: ragionevole, equilibrato, capace di non spendere molti soldi. Stiamo provando ad adattarci alla situazione, non solo nel calcio, ma nel mondo e nella societa’ in generale”.
Il mister lusitano sta anche diventando impaziente di tornare in campo, nel giorno in cui e’ arrivato l’ok al ritorno degli allenamenti di squadra con tanto di tackle e contatti finora vietati: “Da quando la Bundesliga e’ ricominciata e i campionati portoghese e spagnolo hanno annunciato le date di ripresa, penso che questo sia il momento piu’ difficile per noi, perche’ vogliamo giocare”.