TORINO - Roberto Guenno, un corista del Teatro Regio, accusato di un presunto scambio di favori con l'ex sovrintendente William Graziosi, è stato condannato dal Tribunale di Torino a otto mesi e 400 euro di multa per turbativa d'asta, ed è stato assolto invece dall'accusa di interferenza illecita “perché il fatto non sussiste”. 

La pm Elisa Buffa aveva chiesto una condanna a un anno più 600 euro di multa, mentre la Fondazione Teatro Regio, costituita parte civile, aveva chiesto 30mila euro di danni non patrimoniali, ma il risarcimento sarà alla fine di settemila euro. 

Il tenore indagato era stato prima in servizio al Regio come corista, poi nel 2018 aveva avuto un contratto tecnico-amministrativo per diventare assistente del sovrintendente nel 2019, incarichi per i quali non avrebbe avuto i titoli o le competenze, secondo l’accusa. 

L'accusa sosteneva infatti che il cantante avesse sfruttato le sue conoscenze all'interno del Movimento 5 Stelle, con cui si era candidato al comune e al consiglio regionale, e in particolare con l'allora sindaca Chiara Appendino, per favorire la nomina di William Graziosi a sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Torino, e ottenere così vantaggi e avanzamenti professionali. Per il presunto scambio di favori, tuttavia, è arrivata l'assoluzione. 

L’accusa di turbativa d'asta, invece, riguardava l'assegnazione nel 2020 di un incarico a un imprenditore milanese, che secondo gli investigatori fu viziato da un accordo sottobanco per battere la concorrenza. Le procedure vennero bloccate prima dell'aggiudicazione definitiva, ma è per questo accordo è arrivata la condanna del tenore.