ANKARA - L’ex bassista del leggendario gruppo rock inglese Pink Floyd ha ringraziato attraverso il proprio account X il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per un video postato in occasione del primo anniversario del conflitto a Gaza. Uno scambio di messaggi e di ringraziamenti tra i due che sulla carta hanno davvero poco in comune, se non la medesima posizione a favore del popolo palestinese. 

Il video postato da Erdogan ha lentamente fatto il giro del mondo, anche perché condiviso da personaggi come appunto Roger Waters e l’ex ministro dell’Economia greco Yanis Varoufakis, ma anche dalla Rappresentante ONU per i territori palestinesi, Francesca Albanese. In pochi avrebbero immaginato che una condivisione del leader turco sarebbe stata apprezzata al punto da essere rilanciata da personaggi come l’economista greco e l’ex leggenda dei Pink Floyd. 

Nel video, preparato dal ministero della comunicazione turco, si svolge in uno scenario futuro, e mostra le commemorazioni del genocidio palestinese nel 2040. Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Inghilterra nel 2040, un giro del mondo in cui bambini guardano i propri genitori e nonni chiedendo loro “e tu dove eri?”, “come è possibile che sia potuto accadere?”, “e tu hai guardato tutto questo senza far nulla?”. Frasi che imbarazzano gli adulti, costretti ad abbassare lo sguardo per la vergogna. 

La leggenda dei Pink Floyd ha definito il contenuto “intelligente, empatico, stupendo e reale”, prevedendo che il video “sarà ricordato e visto fino al 2040” e ha deciso di rilanciarlo, ottenendo i ringraziamenti di Erdogan. 

Il musicista ha risposto al leader turco, ringraziandolo a sua volta. “Sono io in realtà a dover ringraziare lei presidente e tutto il popolo turco, per la posizione netta presa al fianco dei nostri fratelli palestinesi”, ha scritto Waters.