CANBERRA - Il programma di disabilità NDIS (National Disability Insurance Scheme) è in fase di riforma senza venir meno agli impegni fondamentali, ha dichiarato il ministro Bill Shorten, evidenziando che la spesa prevista per il programma sarà inferiore alle aspettative.
I nuovi dati mostrano che le spese dell’NDIS per il 2024-25 saranno inferiori di un miliardo di dollari rispetto alle stime originarie.
Le leggi introdotte a ottobre hanno fissato un limite di crescita annuale dell’8% per il programma, intervento ritenuto improcrastinabile dopo la vertiginosa spirale di aumento delle spese registrata negli anni passati. I dati rivisti mostrano che la crescita delle spese per l’NDIS nel 2024 sarà del 12%, un calo sostanzioso rispetto al 19% dell’anno precedente.
Shorten ha risposto a chi ha esposto critiche alle riforme, affermando che il programma può essere migliorato mantenendo intatti i suoi valori fondamentali. Ha inoltre affermato che le modifiche hanno portato a un controllo più rigoroso sulle terapie finanziate, con criteri più severi per accedere al programma. Questi includono valutazioni più accurate volte a verificare l’idoneità dei partecipanti, assicurando che i fondi vengano destinati ai servizi necessari e di comprovata efficacia.
Permane, comunque, la preoccupazione che la spesa per l’NDIS possa raggiungere i 50 miliardi di dollari annui entro il 2025-26, superando i costi di Medicare.
Nel 2023/24, il programma ha registrato un numero record di multe ai fornitori per un totale di 4 milioni di dollari, un forte aumento rispetto all’anno precedente. Il rapporto annuale della commissione dell’NDIS ha anche evidenziato una crescita delle segnalazioni di irregolarità, con oltre 11mila reclami per lo più legati alla condotta degli operatori e alle pratiche disoneste dei fornitori.