TORINO - Nell’ambito dei festeggiamenti del centenario delle Frecce Tricolori, due stormi sono partiti lo scorso sabato dall’aeroporto di Torino in direzione Vercelli, per uno degli spettacoli che vedono protagonisti gli aerei della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare italiana.
Poco prima delle 17, uno degli aerei è andato in stallo, ha perso quota e costretto il pilota ad abbandonare il velivolo, che si è schianta a terra esplodendo e coinvolgendo una delle automobili in transito nella zona dell’aeroporto, dove viaggiava
un’intera famiglia.
L’auto ha perso il controllo, è uscita dalla carreggiata, ribaltandosi, e prendendo fuoco.
A causa del terribile incidente Laura Origliasso, di soli 5 anni, ha perso la vita. Il fratello di 12 anni e i genitori che viaggiavano con lei hanno riportato ustioni, ma non sono in gravi condizioni, così come il pilota.
Una prima ipotesi parla dell’urto dell’apparecchio con uno stormo di uccelli, un ‘bird stroke’, come si dice in gergo. Il velivolo, il Pony 4, stava sfrecciando con quattro compagni in una formazione a triangolo di cui occupava l’ultimo posto della ‘coda’ di sinistra.
Il pilota, il maggiore Oscar Del Do’, avrebbe comunicato al caposquadra di avere un problema al motore e di doversi sganciare. L’aereo che procedeva inizialmente in linea retta, è diventato improvvisamente ingovernabile e ha perso quota.
Subito prima che il muso puntasse verso il suolo, il maggiore è riuscito ad abbandonare il velivolo lanciandosi nel vuoto con il paracadute. Arrivato l’impatto a terra, Pony 4 è esploso e ha continuato a strisciare a folle velocità in una coltre di fumo e di fiamme.
In quel momento, sulla strada che costeggia il perimetro dell’aeroporto, stava transitando la famiglia Origliasso diretta verso casa.
“Ho sentito un grosso rumore”, dirà in seguito il papà, ma non è ancora chiaro se ci sia stato un contatto tra l’auto e l’aereo che possa aver provocato l’incidente e la morte della piccola Laura.