MELBOURNE - Katie Allen, ex deputata liberale per il collegio di Higgins a Melbourne, è morta all’età di 59 anni dopo aver combattuto contro una rara forma di tumore.
A dare l’annuncio è stata la famiglia con un messaggio pubblicato sui social, accompagnato dalle parole affettuose delle figlie.
“Ha dedicato la sua vita a prendersi cura degli altri come madre, medico, professoressa, parlamentare e amica. È profondamente amata - si legge nel post -. Se n’è andata in pace, circondata dalla famiglia, dopo aver vissuto una vita piena e bellissima fino all’ultimo giorno”.
Allen aveva rappresentato Higgins dal 2019 al 2022, entrando in Parlamento dopo oltre vent’anni di carriera come pediatra e ricercatrice medica di alto profilo. Prima della politica, era stata professoressa universitaria e una figura riconosciuta a livello internazionale nella ricerca clinica, in particolare nel campo della salute infantile.
All’inizio di quest’anno aveva reso pubblica la diagnosi di colangiocarcinoma al quarto stadio, una forma rara e aggressiva di cancro già diffusa al momento della scoperta. Nonostante la gravità della malattia, Allen aveva parlato apertamente della sua condizione, esprimendo “immensa gratitudine per la vita vissuta” e per l’affetto ricevuto da famiglia, amici e comunità.
Il primo ministro Anthony Albanese ha guidato i tributi bipartisan, ricordando Allen come una donna profondamente impegnata nel servizio pubblico. “Katie credeva nel servire la sua comunità, la sua nazione e i suoi concittadini. Ha messo talento e coraggio al servizio dell’Australia per renderla un Paese migliore”, ha dichiarato.
Numerosi esponenti liberali hanno espresso cordoglio. L’ex ministro del Tesoro Josh Frydenberg l’ha definita “brillante, coraggiosa e speciale”, sottolineando il suo contributo sia come parlamentare sia come donna di scienza. Anche l’ex senatore Simon Birmingham ha ricordato Allen come “una vera servitrice del popolo”.
Katie Allen lascia il marito Malcolm e cinque figli. Il suo percorso, tra medicina, ricerca e istituzioni, resta il simbolo della dedizione e della determinazione di chi ha scelto di mettere le proprie competenze al servizio degli altri, fino alla fine.
