CANBERRA - Il disegno di legge, già passato alla Camera, prevede una riduzione del 20% del debito studentesco, che si traduce in un taglio di circa 5.500 dollari per il debito medio. Si tratta della prima legge presentata nel nuovo parlamento e di un impegno elettorale centrale del Partito laburista.

Durante la passata campagna elettorale, la Coalizione si era opposta alla misura, ma la nuova leader Sussan Ley ha dichiarato oggi che l’opposizione non si metterà di traverso, riconoscendo le gravi difficoltà economiche in cui si dono venuti a trovare gli studenti con l’impennata del carovita. “Ci interessa il benessere degli studenti, e anche se saremo critici quando necessario, in questo caso saremo costruttivi”, ha detto Ley.

Il primo ministro Anthony Albanese ha sottolineato l’impatto positivo del provvedimento, che offrirà un concreto sollievo dal costo della vita a oltre tre milioni di studenti. “L’istruzione è l’arma più potente contro lo svantaggio. Investire nei giovani è investire in un’economia più forte, produttiva e qualificata”, ha dichiarato oggi in Parlamento.

Oltre alla riduzione del debito, la legge prevede anche l’innalzamento della soglia di reddito per avviare le richieste di rimborsi HECS, facilitando ulteriormente la posizione finanziaria dei laureati.

Il ministro dell’Istruzione Jason Clare ha affermato che questa misura “toglierà un peso enorme dalle spalle di tre milioni di australiani”.

Il disegno di legge passerà ora al vaglio del Senato e dovrebbe diventare legge entro la fine della settimana.