WASHINGTON - È guerra aperta tra il presidente Usa, Donald Trump e il suo ex consigliere Elon Musk che, attraverso i social - ognuno il suo - non se le mandano a dire. Una vera e propria escalation, che vede Trump minacciare di tagliare i sussidi a Musk, mentre il miliardario chiede l’impeachment e afferma che il nome del presidente sia nei file di Epstein.  

Durante un incontro con la stampa nello Studio Ovale, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere sorpreso e deluso da Elon Musk, dopo la decisione di lasciare il dipartimento per l’efficienza governativa (Doge) e ha ribadito che in passato tra i due c’era un buon rapporto.

Trump ha affermato che Musk inizialmente non aveva mostrato alcuna opposizione alla legge di bilancio, che includeva importanti tagli fiscali e modifiche sull’obbligo dei veicoli elettrici, ma che ha cambiato posizione solo dopo che la legge è stata approvata. Trump ha sottolineato di aver aiutato Musk e si è detto sorpreso dalla sua reazione. 

In risposta, Elon Musk ha scritto su X che, senza il suo sostegno, Trump non avrebbe vinto le elezioni e ha definito “falsa” l’affermazione secondo cui conosceva a fondo la legge, aggiungendo che il provvedimento è stato approvato rapidamente e senza essere reso noto in anticipo, nemmeno a molti membri del Congresso. E ha lanciato un sondaggio su X, dicendo: “È ora di creare un nuovo partito politico in America che rappresenti veramente l’80% delle persone al centro?”. 

Intanto Trump ha minacciato di cancellare i sussidi federali e i contratti governativi stipulati con le società guidate dall’ex consigliere. “Il modo più semplice - ha scritto su Truth - per risparmiare denaro nel nostro bilancio, miliardi e miliardi di dollari, è quello di porre fine ai sussidi e ai contratti governativi di Elon”. E ha aggiunto di essere sorpreso “che Biden non l’avesse fatto”. 

Elon Musk ha poi postato su X un messaggio in cui accusa Donald Trump di essere nei file di Jeffrey Epstein, il milionario morto suicida nel 2019 in carcere, dove era finito con la condanna per traffico sessuale di minorenni. “Donald Trump - ha scritto il miliardario sudafricano sul suo account seguito da oltre 220 milioni di follower - è nei file di Epstein. Questa è la vera ragione per cui non li hanno mai resi pubblici. Segnatevi questo post per il futuro. La verità verrà fuori”. 

Il Ceo di Tesla, inoltre, ha condiviso sul social X il post di un follower che invoca l’impeachment per il Presidente, mentre il suo vice dovrebbe prendergli il posto. Il miliardario sudafricano ha commentato con un “sì” il messaggio di Ian Miles Cheong, che riguardo al presunto legame di Trump nei file del finanziere pedofilo Jeffrey Epstein, scrive: “Sfida tra il Presidente ed Elon. Chi vince? Io punto su Elon. Trump dovrebbe essere messo sotto impeachment e JD Vance dovrebbe rimpiazzarlo”. 

L’avvocato americano David Schoen ha scritto su X: “Sono stato assunto per guidare la difesa di Jeffrey Epstein come suo avvocato penalista 9 giorni prima della sua morte. Aveva chiesto il mio consiglio per mesi prima di allora. Posso affermare con autorevolezza, inequivocabilmente e definitivamente che non aveva informazioni che potessero danneggiare il Presidente Trump. Gliel’ho chiesto espressamente!”.  

Dopo l’acceso confronto pubblico tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ed Elon Musk, il sito web Politico ha riferito che lo staff della Casa Bianca starebbe programmando una telefonata con Musk per riconciliare il rapporto tra i due. 

Intanto, ieri sera le azioni di Tesla sono calate, mentre era in corso la disputa tra il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il boss di Tesla Elon Musk. Il prezzo delle azioni della società di veicoli elettrici è sceso del 14% circa. Complessivamente l’indice Dow Jones ha perso lo 0,25%, l’indice Nasdaq lo 0,83%. Calo anche per Trump Media, la società del presidente che comprende il suo social network Truth, che ha perso l’8%.