ATENE – Diverse scosse di terremoto, la più forte delle quali con magnitudo 5.2, hanno nuovamente scosso l’isola greca di Santorini e la vicina Amorgos. Lo riferisce l’Istituto di geodinamica dell’Osservatorio di Atene. La scossa si è verificata martedì, alle 21:16 locali, in mare, in un tratto di mare a sud dell’isola di Amorgos e circa 37 km a nord-est di Santorini, l’isola vulcanica tra le destinazioni turistiche più famose del Paese. Il sisma è stato avvertito fino ad Atene, a più di 200 km dall’epicentro, e non ha causato danni né feriti.
Due ore dopo, nella stessa zona del mar Egeo, è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 5, seguita nel giro di circa 10 minuti da altre due scosse di magnitudo 4. Alle 6 del mattino sono state poi registrate nuove scosse, tra cui una di magnitudo 4.4 a sud-est di Amorgos. La scorsa settimana era già stata registrata una scossa di magnitudo 5.2, finora la più forte registrata dall’inizio di questa intensa attività sismica.
Gli esperti stimano che questa sequenza sismica, che ha costretto più di 11.000 persone ad abbandonare Santorini dall’inizio di febbraio, potrebbe durare ancora per diverse settimane. Secondo il laboratorio di Sismologia dell’Università di Atene (EKPA), tra il 26 gennaio e l’8 febbraio sono stati registrati più di 12.800 terremoti nella zona marittima tra queste due isole dell’arcipelago delle Cicladi. Solo il 9 febbraio erano stati rilevati 102 terremoti.
“Questa sequenza continuerà. Ci vorranno settimane prima che questo fenomeno si fermi”, ha avvertito il professore di Sismologia, Kostas Papazachos, citato dal canale pubblico ERT. Una scossa di terremoto magnitudo 5.1 è stata registrata anche sulla costa settentrionale della Croazia.
Secondo quanto riferisce l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l’epicentro del terremoto si troverebbe a una profondità di 10 chilometri. Il sisma è stato avvertito in tutta la regione della Dalmazia e anche in Italia, nella zona di Ancona, nelle Marche.
Il servizio sismologico della Croazia riferisce che l’epicentro si trovava a 15 km a nord-est della città di Ortopula, a una trentina di chilometri a est di Zara (Zadar, in croato), sulla terraferma a una profondità di circa 10 chilometri. Al momento non si hanno informazioni circa danni o feriti.
Un terremoto di magnitudo 5.2, infine, ha colpito anche il nord del Marocco senza causare danni, ma inviando onde d’urto nella popolazione, due anni dopo un sisma mortale che ha colpito la regione di Marrakech. La scossa si è verificata alle 23:48 nella provincia di Ouezzane, nel Nord del Paese, ha dichiarato l’Istituto nazionale di geofisica, citato dall’agenzia ufficiale MAP.