CANBERRA – Scott Morrison e Anthony Albanese si sono confrontati a distanza con le loro prime prese di posizione in occasione dell'avvio della campagna elettorale in vista del voto federale del 21 maggio.  

Il primo ministro è partito lanciando un appello agli elettori riguardo alla scelta che avranno di fronte su chi potrà salvaguardare meglio la ripresa economica e la sicurezza nazionale. “Queste elezioni riguardano soprattutto voi elettori, e nessun altro. E riguardano il futuro del nostro Paese. Altri cercheranno di incentrare questa campagna elettorale su di me, ma in realtà i veri protagonisti sono i cittadini”, ha esordito Morrison.

Indietro nei sondaggi e con un tasso d’approvazione personale in discesa, il primo ministro ha anche riconosciuto che gli elettori, reduci dal difficile periodo pandemico, potrebbero essere tentati di ‘punire’ il governo in carica. “So che gli australiani hanno passato un periodo molto difficile, e capisco che ne abbiano avuto abbastanza della politica. Ma queste elezioni sono incredibilmente importanti. È vero, il nostro governo non è stato perfetto e non abbiamo mai sostenuto di esserlo. I nostri pochi difetti sono ben visibili, ma gli elettori sono in grado di vedere quanto siamo riusciti a conseguire per l’Australia in questo periodo estremamente difficile”, ha detto Morrison, sottolineando i dati sui tassi di vaccinazione, sul bilancio delle vittime della pandemia e sulla ripresa dell’economia nazionale.

Il leader dell’opposizione Anthony Albanese è andato subito all’attacco, sostenendo che “questo governo non ha una piattaforma per gestire la situazione odierna, figuriamoci un programma per il futuro”.

Albanese ha continuato sollecitando un paragone con l’operato di Scott Morrison, seppure senza nominarlo: “Se avrò l’onore di servirvi come primo ministro posso promettervi che guiderò il governo con integrità e vi tratterò con rispetto. Ripristinerò la fiducia dei cittadini nel sistema politico togliendo gli sprechi e le frodi, e istituendo una forte Commissione anti-corruzione. Non mancherò all’appello quando la situazione si farà dura, e accetterò tutte le responsabilità che si accompagnano con questo alto incarico. Guiderò un governo che ricompenserà il vostro duro lavoro, un governo che rifletterà la decenza, la compassione e il coraggio di popolo australiano”.

Albanese, però, durante la sua prima conferenza stampa a Launceston, in Tasmania, è stato costretto a scusarsi per non avere saputo specificare il livello di due degli indicatori più importanti dell’andamento economico nazionale. Alla domanda su quanto sia il tasso nazionale di disoccupazione, il leader laburista ha dapprima cercato di evadere la domanda, salvo poi indicare il 5,4% “ma non ne sono sicuro”. In realtà il tasso è già da qualche tempo al 4%.

Albanese, poi, per tre volte si è rifiutato di rispondere a chi gli chiedeva l’attuale tasso ufficiale di sconto della Banca Centrale. Un tasso fermo allo 0,1% fin dal novembre 2020.

“Oggi ho sbagliato, sono un essere umano. Ma quando faccio un errore me assumo tutte le responsabilità, e farò in modo di correggere subito questo errore. Non cercherò di dare la colpa a qualcun altro, accetterò semplicemente le mie responsabilità. È ciò che i leader devono fare”, ha dichiarato alcune ore dopo il leader laburista.