ROMA - Stop ai cellulari in classe, stretta sul voto in condotta, novità all’esame di Maturità e, dal 2026, anche nuovi programmi scolastici alle elementari e alle medie. Sono tante le novità che attendono la scuola a poche settimane dalla riapertura. 

Da quest’anno scolastico, il telefonino sarà bandito durante le lezioni in tutti gli istituti di ogni ordine e grado: il ministero dell’Istruzione ha diffuso a giugno una circolare che dispone, a partire da settembre, anche per gli studenti delle superiori – al primo ciclo i telefonini erano già vietati – il divieto di utilizzo del telefonino durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico.  

È questa una delle più importanti novità dell’avvio del nuovo anno, ma non l’unica: entrano infatti in vigore, sempre da settembre, le nuove disposizioni sul voto in condotta.  

D’ora in poi chi riceverà un 5 in condotta dovrà ripetere l’anno, mentre con il 6 alle superiori sarà “rimandato a settembre” e per essere promosso dovrà superare una prova sui valori di cittadinanza. Il voto in condotta torna anche alle medie (espresso in decimi) e farà media. In generale dovrà essere riferito all’intero anno scolastico e non più al singolo quadrimestre. 

Per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori l’elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale dovrà essere trattato in sede di colloquio all’esame di Stato. Il voto sul comportamento inciderà anche sui crediti per l’ammissione alla Maturità: il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico potrà essere dato solo se il voto di comportamento è pari a nove.  

Cambia anche la sospensione: se la sanzione non supera i due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento; se superiore ai due giorni, dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale in strutture convenzionate.  

Già dall’anno scolastico 2024-2025 sono entrate in vigore le nuove linee sull’Educazione civica e l’Educazione alle relazioni, insieme a un aggravio delle sanzioni e delle pene – compreso l’arresto in flagranza – per chi aggredisce il personale scolastico. 

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha anche annunciato per l’anno scolastico che sta per iniziare una serie di novità sull’esame di Maturità: sono previsti cambiamenti significativi soprattutto per il colloquio orale, che diventa multidisciplinare e valuta le competenze acquisite durante il percorso scolastico.  

Chi si rifiuterà di sostenerlo – quest’anno alcuni maturandi, come forma di protesta, hanno rifiutato l’orale risultando comunque promossi – verrà bocciato. Inoltre, se la prima prova scritta, di italiano, rimane invariata, la seconda prova, specifica per indirizzo, potrebbe subire modifiche. Una novità che scatterà invece dal 2026-2027 riguarderà la revisione dei programmi alle elementari e alle medie. 

Infine, il ministro ha annunciato che nei futuri progetti di edilizia residenziale sociale verranno destinati alloggi a prezzi calmierati anche a chi lavora nella scuola, in particolare a quanti si trasferiscono per ragioni di lavoro.