L’attesissima serata di gala per celebrare il 50esimo anniversario del Club Italia di North Sunshine ha avuto luogo lo scorso 14 dicembre.  Per l’occasione, l’immenso salone dei ricevimenti del sodalizio è stato allestito in modo impeccabile. 

La serata ha registrato il tutto esaurito e i commensali sono stati piacevolmente sorpresi dalla fantastica e lussuosa immagine della sala. Comprensibile, considerata l’attivissima e meticolosa presidente Margaret Giudice e il suo comitato che non hanno badato a spese, e hanno lavorato sodo pur di riuscire a realizzare una serata come non si era mai vista in questi passati cinquant’anni, così anche da dare ai soci qualcosa di cui parlare nelle settimane seguenti. 

Sul grande palcoscenico, il noto gruppo musicale Siesta Cartel e il cantante Adam Cursio erano già ai loro posti per eseguire piacevoli motivetti musicali. Intanto, un esercito di camerieri vestiti in eleganti divise nere e camicie bianche erano all’opera, sfrecciando dalla cucina alla sala con grandi vassoi di cibo.

A inizio serata, il maestro di cerimonia ha annunciato l’esecuzione dei due inni nazionali, quello australiano, eseguito dalla bravissima Marina (figlia di Frank e Margaret Giudice) e quello italiano, eseguito dal cantante Adam Cursio, che sicuramente avrebbe reso orgoglioso il papà, il ben noto cantante Tony Cursio. Intanto, ai tavoli, in attesa di essere serviti, è stata ricordata la nascita del sodalizio nel 1973, quando molti connazionali, principalmente abruzzesi, molisani, calabresi e siciliani, residenti nelle zone industriali a ovest di Melbourne, si informavano sulla nascita di tantissimi nuovi sodalizi italiani. 

L’idea iniziale era quella di stabilire un locale dal nome Italian Welfare Centre, nella zona ovest di Melbourne, sulla Hampshire Road, proprio nel cuore commerciale di Sunshine, per provvedere, grazie a un accordo con il Co.As.It. di Carlton, dei servizi assistenziali alla comunità italiana di quella parte di città. Ma a dicembre dello stesso anno, un gruppo di italiani del luogo, capeggiati da Tony Cerantonio, un noto ragioniere italiano del posto, ha deciso di cambiarne il nome e gli obiettivi, registrandolo come Italo-Australian Cooperative Social Club.  Ben presto il gruppo è aumentato numericamente, diventando, in poco tempo, molto popolare nella comunità locale. 

La presidente Margaret Giudice, i cui genitori sono originari dell’Abruzzo, alla guida del sodalizio dal 2016, ha affermato con orgoglio: “Questo nostro club è sempre stato inteso come un locale per tutta la comunità della zona ovest di Melbourne. Ma non è stato affatto semplice arrivare ai suoi 50 anni. Ci sono stati momenti molto difficili, nei quali i direttori hanno dovuto prendere delle decisioni molto serie, specialmente quando il club si è trovato costretto ad affrontare grossi debiti per ripagare il prestito chiesto all’allora Sunshine City Council. Per molti anni, i direttori e i vari presidenti che si son trovati a dirigere le sorti del sodalizio sono stati costretti a trovare vie d’uscita e a collaudare tutte le opzioni che venivano suggerite alle frequenti riunioni, come l’organizzazione di feste da ballo con cena a tema. E nello stesso tempo, dimostrare alla comunità che il club, con tenacia, forza e coraggio, riusciva a far fronte ai pagamenti”.

Le ha fatto poi eco il direttore del sodalizio, Robert Broggian: “Questa sera stiamo celebrando il 50esimo anniversario di un’organizzazione che ha servito in modo eccezionale la comunità. Il nostro Club Italia, nel corso degli anni, è stato formato da un tessuto sociale prodotto dal duro lavoro e sacrifici dei suoi soci. Ed è arrivato fino ai giorni d’oggi, grazie al leale gruppo di famiglie di emigrati italiani che inizialmente si riunivano presso salette di scuole prese in affitto – ha spiegato –. Oggi, qui al Club Italia, abbiamo eleganti e comode sale e saloni da ricevimento ben attrezzati, che possono accogliere oltre 600 persone, e sono l’invidia di parecchi altri sodalizi. Club Italia gestisce ricevimenti in tre diversi saloni, per un totale di oltre mille commensali. Abbiamo un bistrot, una sala-bar per i soci, oltre a un grande campo di bocce e tre campi e mezzo per il gioco del calcio”.

“Abbiamo una varietà di gruppi che s’incontrano qui per giocare, pranzare e trascorrere del tempo a socializzare – ha continuato Broggian –. Ad esempio, il gruppo dei pensionati, che si incontra settimanalmente o il Brimbank Stallions FC con le sue squadre, e il gruppo Sunshine Rockets Bocce. Intanto, il gruppo ‘Pink Committee’ continua a organizzare eventi sociali per raccogliere ulteriori fondi da destinare alla ricerca e alla cura contro il cancro nelle donne, avendo già raccolto e donato, nel corso di dieci anni, oltre 100mila dollari. E non possiamo non menzionare come il nostro club sia affiliato a una delle più grandi società sportive del mondo, riuscendo a programmare anche qui la nostra Juventus Academy. Speriamo di riuscire a ispirare le nuove generazioni e continuare tutte queste meravigliose attività socioculturali”.

Tra gli ospiti della serata, presente anche il parlamentare italo-australiano Daniel Mulino, del nuovo seggio federale di Fraser. 

Al momento dei saluti finali, la presidente Giudice ha presentato un attestato di benemerenza al socio-fondatore, Angelo Tenaglia, che nel corso di questo mezzo secolo ha ricoperto tutte le cariche di responsabilità nel comitato direttivo, eccetto la presidenza, ringraziandolo “per il suo straordinario e ininterrotto impegno e lavoro volontario, senza mai guardare l’orologio”.  

I presidenti che si sono alternati alla guida del club sono stati: Anthony Cerantonio (1973-1989), Frank Giudice (1989-90), Sam Garro (1990-97), Tony Albano (1997-2000), Frank Giudice (2000-03), Andrew Sama (2004-05), Anthony Cerantonio (2005-07), Frank Giudice (2007-2010), Leonardo Vargiu (2010-16), Margaret Giudice (2016- presente). Per la particolare occasione, il club ha distribuito a tutti i soci-fondatori un libro sul sodalizio.