INTER-*FIORENTINA 3-1
FIORENTINA: Dragowski, Benassi (20’ st Odriozola), Milenkovic, Nastasic, Biraghi; Bonaventura (39’ st Kokorin), Torreira (20’ st Amrabat), Duncan (39’ st Callejon); Sottil (29’ st Saponara), Vlahovic, Gonzalez. All. Italiano
INTER: Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (21’ st Dumfries), Barella (25’ st Vecino), Brozovic, Calhanoglu (38 ‘st Gagliardini), Perisic; Lautaro (38’ st Dimarco), Dzeko (25’ st Sanchez). All. Inzaghi
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
RETI: 23’ pt Sottil, 7’ st Darmian, 10’ st Dzeko, 42’ st Perisic
NOTE: spettatori 15.927; espulso al 32’ st Gonzalez per proteste; ammoniti Skriniar e Darmian; angoli: 4-8
FIRENZE - Prodigiosa rimonta dell’Inter, ma che bella Fiorentina nel primo tempo: ritmo, aggressività e vantaggio. E che recupero dei campioni! Prima Handanovic e poi Darmian (bel gol) hanno salvato il risultato. La squadra di Inzaghi si è ripresa alla distanza. Dopo Darmian, nel giro di 3’, grazie a Dzeko, la squadra campione ha acciuffato i tre punti all’inizio del secondo tempo. Poi ha segnato anche Perisic. La Fiorentina aveva nettamente dominato la prima mezzora su un’Inter poco reattiva, che aveva subito quasi passivamente e si era salvata grazie a due o tre parate di Handanovic. La velocità di Gonzalez e le difficoltà della fase difensiva nerazzurra avevano punito una sola volta la squadra di Inzaghi con un gol di Sottil. Poi l’Inter era cresciuta e i viola, forse stanchi per la partenza sprint, erano calati. E tuttavia la squadra campione non era riuscita a essere veramente incisiva e aveva sofferto in difesa. Ma all’inizio della ripresa l’Inter, con due gol in 3’, come detto, ha ribaltato la situazione. Gonzalez si è fatto espellere nel finale ingenuamente lasciando i viola in 10. Perisic ha arrotondato il risultato. Un successo, quello dell’Inter che, dopo la goleada al Bologna (ora le reti segnate sono 18), ha riaffermato la forte candidatura nerazzurra per lo scudetto. Nonostante la sconfitta, la bella prestazione nel primo tempo ha confermato la possibilità della “viola” di inserirsi fra le squadre che possono ambire ai primi posti: hanno dimostrato insomma di poter restare nel salotto buono del campionato, nonostante il calo alla distanza.
Davanti a un pubblico viola entusiasta per le tre vittorie consecutive dei propri beniamini, Italiano ha presentato sei novità. Subito pericolosi i padroni di casa con Vlahovic e Gonzalez, vicini al gol: tempestivo Handanovic. Anche l’Inter ha tirato con Barella, ma il portiere nerazzurro ha dovuto deviare un gran tiro di Vlahovic e poi ha preso un pallone basso di Biraghi. Duncan con un gran sinistro ha fatto tremare il portiere interista. Al 23’ la Fiorentina è andata in vantaggio. Sulla sinistra Gonzalez ha vinto un contrasto con Skriniar (c’era fallo?) e ha crossato per il solissimo Sottil che ha insaccato da destra. Poi una punizione di Calhanoglu ha fatto volare Dragowski sulla sinistra. Al 37’ un autogol di Nastasic non è stato convalidato per fuorigioco chiaro di Perisic che aveva crossato da sinistra. Calhanoglu ha effettuato un tentativo senza risultati a fine primo tempo.
Nella ripresa, dopo un tiro di Vlahovic (alto), si è cominciata a vedere l’Inter che al 7’ con un’azione Dzeko-Barella-Darmian con quest’ultimo con un diagonale basso, ha trafitto da destra Dragowski. Bel gol confermato dal VAR. Al 10’ su angolo da destra di Barella, Dzeko i testa ha insaccato: nelle due circostanze male la difesa viola che ha rischiato di subire il terzo gol da Lautaro. Un applauso di troppo all’arbitro che lo aveva ammonito ha fatto scattare il rosso per Gonzalez. Perisic al 43’ ha segnato il terzo gol su assist di Gagliardini e i viola hanno perso una partita cominciata bene e finita male.