INTER  4

FIORENTINA  3

INTER (3-4-1-2): Handanovic 6; D’Ambrosio 7, Bastoni 6, Kolarov 5; Young 5.5 (20’st Hakimi 6.5), Barella 5.5 (30’st Nainggolan 6), Brozovic 5.5 (29’st Vidal 6), Perisic 5.5 (33’st Sanchez sv); Eriksen 4 (20’st Sensi 6); Lautaro Martinez 7, Lukaku 6.5. Allenatore: Conte 6.

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski 6; Milenkovic 6.5, Ceccherini 5, Caceres 6; Chiesa 7.5 (23’st Lirola 5.5), Bonaventura 6.5 (16’st Borja Valero 5.5), Amrabat 6, Castrovilli 7, Biraghi 6; Kouame 6.5 (16’st Vlahovic 5.5), Ribery 8 (38’st Cutrone sv). Allenatore: Iachini 6.

ARBITRO: Calvarese 6.

RETI: 3’pt Kouame, 47’pt Lautaro Martinez, 7’st Ceccherini (aut), 12’st Castrovilli, 18’st Chiesa, 42’st Lukaku, 44’st D’Ambrosio.

NOTE: Ammoniti: Barella, Ceccherini. Angoli: 5-1 per l’Inter. 

 

MILANO - Ribery protagonista a San Siro, ma tre punti ai nerazzurri nel finalissimo. Bene la prima per la squadra di Conte, anche se ancora caotica. 

Pronti, via: il gol di Kouame’, un rigore prima dato e poi negato all’Inter, tante occasioni e il pareggio in extremis di Lautaro.
Tante emozioni con la Fiorentina che e’ partita bene e l’Inter che ha pareggiato dopo parecchi errori. 

Pregi degli attacchi e difetti delle difese: questo il succo della prima parte, ma partita ricca di pathos. Lautaro e’ stato protagonista anche nella ripresa perche’ ha...indotto Ceccherini all’autogol. 

Il pareggio immediato di Castrovilli, ispirato da Ribery, ha messo in rilevo le carenze difensive dei nerazzurri. Poi il francese, in gran serata, ha mandato in gol Chiesa. 

Tutti i cambi di Conte (entrati persino Vidal e Nainggolan) hanno dato infine risultati. Lukaku e D’Ambrosio hanno dato la vittoria ai nerazzurri. 

Il primo passo dell’Inter e’ stato quindi positivo (con qualche paura) contro una Fiorentina che aveva cominciato bene il proprio percorso e che ha dovuto arrendersi all’avversario. 

Le parole di Conte, nei giorni scorsi, avevano preconizzato un seguito al buon finale della passata stagione. Vedremo se le premesse verranno seguite da fatti concreti.

E’ un’Inter molto cambiata, rispetto quella dell’anno scorso e hanno fatto il loro esordio vecchie volpi come Kolarov e Perisic (un ritorno) mentre il promettente Hakimi e’ partito dalla panchina. Young a destra. L’assenza per squalifica di De Vrij in difesa ha messo in evidenza la versatilita’ di Bastoni, schierato al centro. 

I viola hanno potuto sperimentare la presenza di Amrabat a centrocampo, mentre il resto della formazione non e’ stato toccato, rispetto alla vittoriosa partita col Torino. 

Il San Siro “nerazzurro” ha riaperto con una partita ricca di emozioni.

Sotto gli occhi di Vidal, il gol di Kouame’ dopo soli 3’ (azione Biraghi-Kouame’-Bonaventura-Kouame’) ha dato una perentoria “sveglia” alla difesa di Conte, che forse nella circostanza ha dormito (Kolarov piu’ di tutti).  Il Var non e’ intervenuto per un eventuale fuorigioco e gol convalidato. 

L’Inter ha continuato a russare e i viola sono andati vicini al raddoppio con Biraghi. Un colpo di testa alto di Perisic ha segnato l’inizio della reazione nerazzurra. Brozovic non e’ arrivato in tuffo di testa di Barella da destra. 

Un’azione Ribery-Kouame’ ha fatto tremare l’Inter (Handanovic ha salvato di piede). 

Un intervento di Caceres su Lautaro in area ha indotto Calvarese a indicare il dischetto e poi ad andare a vedere l’azione allo schermo: l’arbitro si e’ giustamente rimangiato la decisione. Bene cosi’, per noi.

Su cross di Kouame’ da destra, Milenkovic di testa alto di un palmo. Partita divertente, con Chiesa a salvare in difesa, Castrovilli pronto a ripartire, Amrabat tempestivo e la difesa viola capace di mettere il bavaglio all’attacco nerazzurro, talvolta macchinoso. Kouame’ e’ stato fermato da Young al momento del tiro. 

Qualche intervento di Dragowski, un’occasione per Perisic (male), poi il pareggio al 47’ in contropiede dell’Inter con Lautaro (input di Barella), capace di una prodezza balistica dalla mezzaluna: gran destro e giusto pareggio. Colpevole la difesa viola. 

L’Inter nella ripresa ha cercato di vincerla, con Lukaku, ma l’aiuto e’ arrivato da Ceccherini che al 7’ ha impallinato Dragowski su una palla bassa di Lautaro da sinistra. Classico autogol. 

Ma il pareggio e’ arrivato quasi subito, al 12’ su azione di Ribery che da sinistro ha visto arrivare Castrovilli che dal limite ha controllato e infilato rasoterra. Iachini ha cambiato Kouame’ e Bonaventura con Vlahovic e Borja Valero.

Incredibile ma vero: ancora Ribery al 18’ ha lanciato a rete Chiesa: tocco sicuro. Tanti cambi, tanti errori (Lukaku e Vlaovic), poi il pareggio del belga (87’) su assist di Hakimi da destra. E infine D’Ambrosio (89’) ha firmato il 4-3 su assist di Sanchez. Incredibile, il calcio.

CONTE: “SERVE EQUILIBRIO”

“Sicuramente i tre punti sono importanti, ma e’ giusto fare le esatte valutazioni. L’aspetto positivo e’ quello di aver fatto 4 gol e di aver creato tanto: il loro portiere e’ stato molto bravo. Al tempo stesso non siamo stati cosi’ bravi nelle loro ripartenze, i ragazzi lo sanno. Penso che se si vuole fare un campionato importante, l’equilibrio sta alla base di tutto. Abbiamo pagato la fase difensiva”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Antonio Conte, dopo la vittoria contro la Fiorentina.

“Vogliamo lavorare sull’aspetto difensivo, pensando di difendere in avanti - ha detto l’allenatore salentino a Dazn - Cerchiamo sempre di portare pressione sul portatore di palla. C’e’ da migliorare, Bastoni ha fatto il ‘centrale’ per la prima volta.

Tutta la squadra deve lavorare nella maniera giusta”. Su Eriksen: “Rispetto a quando e’ arrivato ha aumentato i giri del motore - ha spiegato Conte - Sta giocando nella sua posizione ideale: penso abbia fatto una buona partita. A volte le qualita’ emergono un po’ piu’ in ritardo, ma ho fiducia nel calciatore, si mette sempre a disposizione. Mi auguro che scocchi una scintilla in lui”. 

Ritornando sulla squadra: “Tante volte ci si concentra talmente tanto sulla vittoria, che si dimentica che c’e’ un percorso da fare per arrivare a essere protagonisti. Anche dal punto di vista della mentalita’, un allenatore si deve godere la crescita della propria rosa. L’anno scorso abbiamo acquistato credibilita’ arrivando secondi in campionato. Dobbiamo continuare a essere credibili”, ha chiosato Conte.

IACHINI: “ANCHE IL PAREGGIO CI STAVA STRETTO”

“Siamo venuti a giocarci questa partita con la giusta personalita’. Se fai qualche sbavatura, l’Inter ti colpisce. Poi abbiamo ribaltato il risultato, avevamo l’occasione per chiuderla sul 4-2. Perdiamo questa partita con grande rammarico, un pareggio comunque ci stava stretto per quanto creato”. 

Lo ha detto il tecnico della Fiorentina, Giuseppe Iachini, dopo la sconfitta contro l’Inter. Sulla scelta dei cambi: “Bonaventura e’ arrivato senza aver fatto una preparazione, l’ho voluto forzare per creargli la giusta condizione - ha detto a Dazmn l’allenatore viola - Chiesa e’ uscito perche’ aveva un problema al bicipite, mentre Ribery aveva corso tanto ed era stanco”. 

Sul reparto offensivo: “Abbiamo tre attaccanti molto giovani (Kouame, Vlahovic e Cutrone, ndr), dobbiamo valutare di volta in volta lo sviluppo della partita. Un po’ di inesperienza dobbiamo metterla in preventivo. Ho scelto Kouame perche’ mi sembra quello che sta meglio: e’ un ragazzo che sa legare e sa andare in profondita’. Vlahovic invece ha capito che poteva segnare nel finale: ha pagato il colpo psicologico dopo l’errore”, ha concluso.