ROMA - Il Senato ha approvato in via definitiva il Ddl “Disposizioni per il finanziamento di interventi volti al rafforzamento dei servizi consolari in favore dei cittadini italiani residenti o presenti all’estero” a prima firma Ricciardi (Pd). Dopo il via libera della Camera, il testo ha proseguito velocemente il suo iter in Senato. A illustrare il testo ai colleghi è stato il relatore, Roberto Menia (FdI): composto di un solo articolo, il Ddl prevede la creazione di un fondo di 4 milioni di euro annui dal 2025 per migliorare il rilascio dei passaporti. Le risorse saranno distribuite agli uffici consolari in base al numero di passaporti emessi. Entro marzo di ogni anno, una relazione sull’utilizzo dei fondi sarà pubblicata online. La copertura finanziaria è garantita da riduzioni nel bilancio del ministero dell’Economia. Il testo è stato approvato con il voto di tutti i partiti: nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i senatori Scalfarotto (Iv), Magni (Misto-Avs), De Rosa (Fi-Bp), Marton (M5), Stefania Pucciarelli (Lsp), Alfieri (Pd) e Antonella Fadda (FdI).
“Questa legge rappresenta una soluzione concreta per superare le difficoltà operative che da anni i nostri Consolati affrontano a causa della mancanza di risorse - ha dichiarato il senatore Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione estera Africa, Asia, Oceania e Antartide -. Ora i Consolati potranno contare su fondi adeguati per migliorare i servizi, garantendo maggiore efficienza e accessibilità a milioni di italiani nel mondo”. La norma prevede che una percentuale delle tasse consolari derivanti dal rilascio dei passaporti venga reinvestita direttamente negli uffici che li emettono, consentendo il potenziamento del personale, la digitalizzazione dei processi e un miglioramento complessivo delle infrastrutture consolari. “Questo è un giorno importante per le nostre comunità all’estero - ha sottolineato Giacobbe -. I Consolati non sono solo uffici amministrativi, ma veri e propri ponti tra l’Italia e i suoi cittadini nel mondo. Con questa legge, non solo miglioriamo i servizi, ma rafforziamo anche il legame tra il nostro Paese e chi vive lontano dalla madrepatria”.