PERTH – Il Western Australia si conferma come la locomotiva economica del Paese, grazie al nuovo bilancio statale per il 2025-2026 che prevede un avanzo operativo di 2,4 miliardi di dollari. È il settimo surplus consecutivo, sostenuto da un settore minerario sempre in espansione— in particolare le royalties per l’estrazione dei minerali ferrosi — e da una quota generosa di finanziamenti GST, che nel prossimo anno ammonteranno a 7,8 miliardi di dollari.

Tuttavia, il premier Roger Cook e la ministra del Tesoro Rita Saffioti hanno lanciato un avvertimento sul futuro dello Stato, tra cui crescenti tensioni geopolitiche, incertezza globale e dipendenza dell’economia statale dalla domanda cinese di materie prime. “Chiaramente, queste non sono le condizioni globali che qualcuno avrebbe sperato”, ha detto Cook. “Ma questo bilancio prepara il Western Australia per il futuro, rendendoci una potenza nel settore delle energie rinnovabili e aiutandoci a navigare l’incertezza globale che ci troviamo ad affrontare”.

Nonostante un’economia in espansione, il governo laburista ha deciso di eliminare il credito da $400 sulle bollette della luce delle famiglie, in vigore da quattro anni. Al suo posto, è stato annunciato un pacchetto di $963 milioni in misure di sostegno per le famiglie. Saffioti ha difeso la mossa, sostenendo che “siamo molto orgogliosi che il Commonwealth stia offrendo il credito da $150, e noi lo stiamo trasferendo direttamente alle famiglie”. 

La ministra del Tesoro ha inoltre sottolineato l’impegno del governo a contenere i costi indiretti per le famiglie, come i trasporti, con la tariffa fissa da $2,80 per usufruire delle corse di Transperth e TransWA che sarà introdotta il prossimo anno, e un contributo di $89 milioni per l’assistenza scolastica alle famiglie con bambini. Nonostante questi sforzi, le bollette per l’acqua e l’elettricità saliranno comunque del 2,5%, mentre la media dei costi a carico delle famiglie per i servizi pubblici scenderà solo marginalmente da $6617 a $6565 l’anno.

Il governo Cook prevede investimenti per $38 miliardi nei prossimi quattro anni, tra cui $584 milioni per il Clean Energy Link, per connettere progetti rinnovabili alla rete elettrica del Sud-ovest, e altri $540 milioni per il progetto di approvvigionamento idrico delle Goldfields, $700 milioni per l’ampliamento della Kwinana Freeway e $543 milioni per l’ammodernamento dell’acquedotto CY O’Connor.
Stanziamenti complessivi per $1,4 miliardi serviranno per potenziare l’assistenza sanitaria, $1,8 miliardi saranno destinati per l’istruzione. Altri $1,4 miliardi, infine, andranno per aumentare l’offerta abitativa.

L’opposizione liberale, guidata da Basil Zempilas, ha attaccato duramente il bilancio, definendolo “una collezione di occasioni mancate, priorità sbagliate e ulteriori difficoltà per chi già sta facendo fatica”. Zempilas ha criticato la mancanza di misure incisive per affrontare le crisi nei settori della sanità, dell’istruzione e degli alloggi.

La ministra ombra del Tesoro Sandra Brewer ha denunciato la crescita del debito netto, che passerà da $33,5 miliardi a $42,4 miliardi nei prossimi quattro anni: “Nonostante anni di entrate record, il debito aumenta di quasi 9 miliardi. Si tratta di una gestione finanziaria irresponsabile”.