ADELAIDE - Anche quest’anno si è conclusa con gran successo l’edizione 2019 del Royal Adelaide Show, “Show of a Lifetime”, come viene anche chiamato ad Adelaide e forse anche un po’ a ragione, visto che si tratta del più grande evento del South Australia, con un giro d’affari lordo di 200 milioni di dollari e migliaia di volontari coinvolti.
Quest’anno la Royal Agricultural & Horticultural Society of SA, organizzatore dell’evento, oltre che associazione senza scopo di lucro il cui scopo è quello di sostenere e promuovere l’agricoltura in South Australia, celebra il 180esimo anniversario.
Si sono registrate fino a 5mila connessioni internet contemporaneamente e nel 2018 sono stati venduti oltre 19mila litri di latte, 12mila toast al formaggio, stessa quantità di donuts, 70mila porzioni di patatine, 35mila caffè. Sono stati lanciati 30mila fuochi artificiali, 10mila kg di materiale pirotecnico, venduti oltre 400 tipi di showbags diverse, contenenti ogni genere di prodotto all’interno, dolci, patatine, sport, cibi per gli amici a quattro zampe, prodotti di bellezza, per la casa, il tempo libero.
Il Royal Adelaide Show è un’icona del South Australia (tutti si ricordano quando andavano da bambini accompagnati dai genitori) che riconosce l’eccellenza nell’agricoltura e nella produzione di alimenti e bevande attraverso concorsi, mostre e dimostrazioni e porta la campagna in città per dieci giorni l’anno, educando le famiglie, e in particolare i bambini, sulla provenienza del cibo, sottolineando allo stesso tempo il ruolo cruciale dell’agricoltura nello Stato.
“Il Royal Adelaide Show riunisce il meglio del nostro Stato, per il divertimento di tutti i sudaustraliani - afferma il chief executive John Rothwell -. Grazie ai capannoni con il bestiame, ai padiglioni agricoli, all’eccitazione del Carnevale e tanto altro”.
Nel 2019 due razze di animali - i bovini Angus e le pecore Polwarth - hanno festeggiato il loro primo centenario. È stato anche indetto un concorso, che attrae scuole da tutto il South Australia, la ‘Merino SA School Wethers Competition’, ideato per incoraggiare i giovani ad avvicinarsi alle industrie della lana e dell’agnello.
È stata allestita una mostra, organizzata dall’Office for Women, in celebrazione del 125esimo anniversario del suffragio alle donne in South Australia.
Classi di cucina, anche vegana e gluten-free, concorsi di artigianato dove, in commemorazione del bicentenario della nascita della regina Vittoria, è stata organizzata una speciale sfida in stile vittoriano.
Un’altra grande novità, che ha riscosso un enorme successo, il musical Greatest Musical Moments, eseguito più volte al giorno.
Nell’arena principale, ogni sera spettacoli, gare di auto, esibizioni di cavalli, con salti a ostacoli per le qualificazioni ai mondiali, fuochi d’artificio, gare di droni e tanto altro. La grande ruota panoramica, la più grande ruota smontabile in Australia, ha celebrato quest’anno i 50 anni di partecipazione allo Show.
Tante anche le giostre, di cui una nuova, The Enchanted Circus, per la gioia delle famiglie, importata direttamente dall’Italia.
Nei dieci giorni della manifestazione, dal 30 agosto all’8 settembre, i visitatori hanno raggiunto il mezzo milione, quasi un terzo dell’intera popolazione del South Australia.
Quest’anno si è rivelata vincente l’opzione “pacchetto famiglia”, che ha reso la manifestazione più fruibile a molti. Diversi i record, tra cui un montone Merino che è stato venduto all’asta per 100mila dollari. Il capannone Keelan Grains e Fodder Store verrà demolito nei prossimi mesi, dopo decenni di presenza, anche se ci sono già richieste per preservarlo.
Qualche polemica poi riguardo la storica location, di proprietà statale, che per il resto dell’anno non viene praticamente utilizzata. Alcuni infatti si chiedono se l’attuale sito a Wayville non possa avere una diversa destinazione d’uso, magari residenziale, commerciale o sportiva.
La domanda cruciale è: la sola tradizione giustifica la scelta? La Royal Agricultural and Horticultural Society non ha dubbi: il sito va mantenuto ed è in corso una consultazione pubblica. Vi terremo aggiornati.
Intanto, l’organizzazione dell’edizione 2020 è già iniziata.
EMMA LUXARDO