Presso la bellissima sede a Carlton, dopo una così lunga attesa, il San Marco in Lamis Social Club ha riaperto le sue porte per quello che è stato il primo appuntamento dell’anno: la festa degli innamorati a San Valentino.
In foto, in piedi da sinistra: Angela Ciavarella, Josie Pacifico, Vincenzina Pignatelli, Eugenia Lombardi, Beniamino Ferro, Tony Pacifico, Angelo Carrafa. Seduti da sinistra: Arcangela Cursio, Sylvia Randazzo, Jimmy Petruccelli, Matteo Delle Vergini, Mario Fezzoli. Dietro, sul palcoscenico: Ross Sganga e Paolo Moratti
In foto, in piedi da sinistra: Angela Ciavarella, Josie Pacifico, Vincenzina Pignatelli, Eugenia Lombardi, Beniamino Ferro, Tony Pacifico, Angelo Carrafa. Seduti da sinistra: Arcangela Cursio, Sylvia Randazzo, Jimmy Petruccelli, Matteo Delle Vergini, Mario Fezzoli. Dietro, sul palcoscenico: Ross Sganga e Paolo Moratti
Rimandata a causa dell’inaspettato lockdown di cinque giorni, la celebrazione è stata spostata allo scorso 20 marzo con la partecipazione di 100 persone, entusiaste nel poter godere finalmente di una bella serata in compagnia.
Ad accompagnare gli ospiti, l’ottima musica di Ross Sganga e Paolo Moratti.
La presidente, Sylvia Randazzo, ha voluto ringraziare i partecipanti che sono accorsi con particolare entusiasmo, augurando a tutti un anno ricco di eventi.
Nel bilancio di fine anno, il presidente brasiliano ha dichiarato di essere in buone relazioni con Washington e ha sottolineato il calo dell’inflazione sotto la soglia prevista.
La guerriglia annuncia un cessate il fuoco unilaterale dal 24 dicembre al 3 gennaio, mentre il Paese è scosso da attacchi armati con vittime civili. Accuse agli Stati Uniti e alle azioni nel Caribe.
Per l’Authority “sussistono i requisiti necessari per l’adozione della misura cautelare”. Meta definisce il provvedimento “infondato” e annuncia ricorso.
Un ensemble barocco, teatro, cucina, corsi di lingua, ma anche importanti opere edilizie nella sede. Il presidente Mauro Testa, arrivato quasi alla fine del mandato, fa un bilancio del 2025 e guarda con entusiasmo al futuro.
Nelle motivazioni si legge che “non è emerso alcun elemento concreto che lasci presupporre l’esistenza di una vera e propria cospirazione criminale”, per evitare la condanna all’ergastolo.
Con 53 voti a favore e 48 contrari, il Parlamento israeliano decide in prima lettura che le nomine non dipendano dal potere giudiziario. Protesta dei familiari delle vittime e degli ostaggi: “Così si seppellisce la verità”.
Oltre un milione e 250mila articoli irregolari sono stati tolti dal mercato nell’ambito di un piano nazionale di controlli, intensificati durante il periodo delle feste.
Un’ordinanza ribadisce che il controllo militare delle città è una misura eccezionale e non discrezionale. Il verdetto potrebbe creare un precedente per bloccare interventi simili in altre metropoli democratiche.
Il 28 dicembre il Paese va al voto, ma per l’Onu si tratta di un’operazione orchestrata dalla giunta golpista. Denunciati arresti arbitrari, condanne esemplari e ricatti contro milioni di sfollati costretti a votare sotto minaccia.
Le vittime venivano selezionate in modo casuale, ricevendo sms ingannevoli che invitavano a contattare falsi operatori o a cliccare su link fraudolenti.