MELBOURNE – Lunedì 2 ottobre la scuola superiore di Strathmore ha dato il benvenuto a un gruppo di studenti del Liceo scientifico internazionale Luigi Galvani di Bologna. 

I ragazzi, 21 in tutto, sono arrivati a Melbourne accompagnati da due insegnanti sabato 30 settembre, trovando al loro atterraggio un’accoglienza molto calorosa da parte delle famiglie ospitanti che, già durante il primo fine settimana insieme, hanno dato loro un assaggio della città e della vita australiana.

Lo Strathmore Secondary College, una scuola statale secondaria che ospita circa 1900 studenti, ha avviato questo programma di scambio oltre 10 anni fa, ripreso finalmente nel 2023, dopo la pausa imposta dalla pandemia.

Durante la cerimonia di benvenuto Jillian English, preside dell’istituto, ha salutato i ragazzi italiani e spiegato loro il senso dell’Acknowledgement of Country con cui si apre ogni cerimonia pubblica, invitandoli poi a riflettere, durante la loro permanenza in Australia, sulle differenze e le similarità con l’Italia. 

Il microfono è poi passato ad Antonella Alampi, una delle insegnanti di italiano della scuola, che ha esposto l’intenso programma previsto per la permanenza dei liceali bolognesi.

Un elenco di attività ed escursioni che permetteranno ai ragazzi non solo di visitare alcuni dei luoghi più iconici di Melbourne e del Victoria, ma anche di partecipare alle lezioni con i loro compagni australiani, per un’esperienza di immersione totale.

Andrea Velli e Mark Wilson, gli insegnanti che hanno accompagnato gli studenti italiani, parlano di loro con grande entusiasmo, descrivendoli come un gruppo preparato, molto motivato e interessato allo studio delle lingue.

E non potrebbe essere altrimenti, visto che il Liceo scientifico internazionale Luigi Galvani offre un diploma IGSE - International General Certificate of Secondary Education -, per ottenere il quale gli allievi frequentano lezioni in italiano e in inglese, arrivando a un livello tale da poter sostenere i sette esami richiesti per l’attestato della University of Cambridge e la certificazione CAIE - Cambridge Assessment International Education. In questo modo una volta diplomati, sono facilitati nell’accesso di oltre cento atenei nel mondo.

Per potersi preparare a questi esami, durante i cinque anni delle superiori, i ragazzi di Bologna trascorrono dei periodi all’estero, approfondendo le materie oggetto degli esami. In quest’ottica si inserisce il loro scambio a Melbourne, dove studieranno alcuni aspetti dell’astrofisica, grazie a un tour organizzato presso la Swinburne University, ma soprattutto al prestigioso Victorian Space Science Education Centre, aperto presso lo Strathmore Secondary College nel 2006. 

“La selezione dei 21 partecipanti è avvenuta sulla base del rendimento scolastico dei ragazzi durante il secondo e il terzo anno del loro percorso e la richiesta è stata grande, anche perché è il primo viaggio dopo il Covid” commenta Velli.

“Sono partiti tutti con grande entusiasmo per l’esperienza e senza alcuna preoccupazione per la permanenza in famiglia, anche perché sono stati in contatto virtualmente per tutta l’estate e hanno cominciato a conoscersi a distanza”, aggiunge Mark Wilson.

Il prossimo anno gli studenti della scuola di Strathmore andranno in Italia e vivranno esperienze culturali e accademiche che li aiuteranno a conoscere meglio la cultura italiana e a migliorare la lingua.

Sebbene siano a Melbourne da pochi giorni, gli studenti italiani si dicono già davvero contenti di aver avuto la possibilità di vivere quest’esperienza: “Il primo fine settimana trascorso con la mia famiglia ospitante è andato benissimo, sono stato con i miei due ‘fratelli’, abbiamo passeggiato in città e visitato St Kilda.

Erano molto curiosi della vita in Italia e mi hanno fatto tante domande”, racconta Renzo della 4M. 

Colpisce in particolare la consapevolezza di questi ragazzi, che danno grande valore allo studio delle lingue, come commenta Emanuela della 4O: “Ho scelto un liceo internazionale perché penso che le lingue ti diano molte opportunità e credo che sapendo le lingue potrò avere più possibilità di scegliere quello che voglio fare da grande”. 

“Le lingue ti aiutano a capire meglio la cultura di un certo Paese e a vivere le esperienze in maniera totale”, aggiunge Elena. 
Al termine delle due settimane di permanenza i ragazzi si saluteranno, ma sarà solo un arrivederci, perché ad aprile si ritroveranno a passeggiare sotto i portici bolognesi.