CANBERRA - Le autorità australiane stanno cercando urgentemente di verificare se Oscar Jenkins, insegnante di Melbourne catturato in Ucraina mentre combatteva contro le forze russe, sia stato ucciso.
“Chiediamo alla Russia di confermare immediatamente lo stato di Oscar Jenkins; siamo profondamente preoccupati”, ha affermato oggi Albanese in visita in Tasmania. “Aspetteremo l’emergere dei fatti, ma se Oscar Jenkins avesse sofferto conseguenze fisiche, sarebbe assolutamente riprovevole e il governo australiano prenderà le azioni più decise possibili”.
Prima di Natale, il 32enne era apparso in video sui social media, contuso e visibilmente scosso, durante un interrogatorio condotto da un militare russo.
L’ambasciatore russo in Australia è stato convocato mentre il governo è alla ricerca di ulteriori informazioni. Finora, il governo federale ha evitato di espellere l’ambasciatore, preferendo mantenere aperti i canali di comunicazione.
“Questa è stata una relazione molto difficile per molti anni, cominciata con l’abbattimento del volo MH17 nel 2014 e l’invasione illegale e immorale dell’Ucraina”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Penny Wong.
“Valuteremo tutte le opzioni una volta accertati i fatti”, ha aggiunto Wong, ribadendo che la Russia è tenuta a rispettare il diritto umanitario internazionale.
L’opposizione federale ha chiesto l’espulsione dell’ambasciatore russo qualora i rapporti fossero confermati.
“Se la Russia ha effettuato un’esecuzione extragiudiziale di un cittadino australiano catturato, il governo Albanese deve rispondere con la massima fermezza - ha dichiarato il senatore Simon Birmingham -. Richiamare l’ambasciatore australiano dalla Russia ed espellere quello russo sarebbero misure minime in tali circostanze”.