ROMA - Mentre sono stati più di 1.500 i nuovi contagi in Italia nelle ultime 24 ore, con nessuna regione a zero, oggi, lunedì, per molti studenti suonerà la campanella d’inizio dell’anno scolastico, e il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha voluto rispondere alle famiglie. “Non possiamo immaginare la scuola come era nell’anno precedente: siamo ai tempi del coronavirus. Lo so che stiamo chiedendo alle famiglie di fare piccoli sacrifici, ma dobbiamo trovare l’equilibrio tra il ritornare a scuola minimizzando i rischi e chiedere sacrifici alle famiglie. L’importante è tornare a scuola sapendo che è un anno straordinario. Ma la scuola degli anni passati non era perfetta”. “Ci vuole un po’ di pazienza”, ha detto la titolare dell’Istruzione in epoca COVID-19, “anche negli scorsi anni è accaduto.

Piccole criticità nessuno le nega: le stiamo risolvendo in un periodo difficilissimo”. Sulla questione degli studenti “fragili”, ovvero quelli che per motivi di salute potrebbero avere difficoltà a tornare a scuola in questo tempo di pandemia, è in arrivo un’ordinanza, ora al vaglio del consiglio superiore della Pubblica istruzione. Il ministro ha spiegato che “nulla vieta alle scuole in cui ci sono le attrezzature di stabilire collegamenti che permettano agli studenti che sono a casa di video collegarsi, e anche a chi ha banalmente un raffreddore e per questo deve rimanere a casa”. 

Sulla riapertura delle scuole è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte: “Io sono fiducioso, è stata superata la maggior parte delle criticità, i lavori procedono molto bene”. “Devo dire la verità, quest’anno c’è una particolare attenzione e tutti pretendiamo che funzioni tutto perbene, regolarmente. Abbiamo lavorato tantissimo perché quest’anno si possa garantire a tutti gli studenti un’attività scolastica in presenza e in piena sicurezza”.

“Una cura e un vaccino per il COVID-19 sono vicini” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. “Dobbiamo ancora mantenere il distanziamento, portare le mascherine, lavarci le mani, ma non è per sempre: dopo l’autunno e l’inverno vedremo la luce”, ha aggiunto. AstraZeneca ha annunciato che la sperimentazione sul suo vaccino riparte. È una buona notizia? “Molto - ha risposto Speranza - il caso anomalo riscontrato non era legato al vaccino. Come Unione europea stiamo comprando un pacchetto 6+1, quello di AstraZeneca è uno dei sei ed è in fase più avanzata. Ci sono anche gli altri però. E stanno per arrivare cure innovative: a Siena il professor Rino Rappuoli sta facendo un lavoro straordinario sugli anticorpi monoclonali da cui verranno fuori farmaci efficaci”.