BRASILIA - Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dichiarato martedì di intrattenere un rapporto di amicizia con il suo omologo statunitense, Donald Trump, ridimensionando l’impatto dei dazi che Washington aveva imposto – e successivamente ridotto – su alcuni prodotti brasiliani. Le affermazioni sono arrivate nel corso della presentazione del bilancio politico ed economico di fine anno, tenutasi presso il Palazzo del Planalto, a Brasilia.

“Persino l’imposizione dei dazi che gli Stati Uniti avevano applicato al Brasile è finita per essere irrilevante. Quando molti pensavano che io e Trump saremmo entrati in guerra, alla fine siamo diventati amici”, ha dichiarato Lula durante un evento ufficiale nella sede del governo brasiliano.

Il capo dello Stato ha inserito la ricomposizione dei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti tra le principali notizie positive che, a suo giudizio, hanno caratterizzato la chiusura dell’anno. Lula ha riconosciuto che le relazioni con Washington avevano attraversato una fase critica, sottolineando però il cambiamento di scenario seguito a una serie di contatti diretti con il presidente statunitense.

Nel suo intervento, Lula ha affrontato anche la situazione economica interna, soffermandosi in particolare sull’andamento dei prezzi. Il presidente ha evidenziato come l’inflazione su base annua si sia attestata al 4,46%, un livello inferiore al tetto massimo fissato dall’obiettivo ufficiale per il 2025. Un risultato che, secondo Lula, dimostra l’importanza di proseguire con determinazione nell’azione politica e sociale del governo.

“Dobbiamo credere sempre e non arrenderci mai. Bisogna lottare ogni santo giorno e non mollare mai”, ha affermato il presidente davanti ai partecipanti all’evento, che ha incluso anche la firma di un decreto volto a riconoscere la musica gospel come manifestazione culturale nazionale.