DAMASCO - In Siria i ribelli jihadisti sono arrivati a soli cinque chilometri dalla città di Homs, la terza del Paese: lo fa sapere l’Osservatorio siriano dei diritti umani.
“Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni ad esso alleate sono arrivati a soli cinque chilometri dalla periferia di Homs, dopo aver preso il controllo delle cittadine di Rastan e di Talbisseh”, fa sapere l’Ong, aggiungendo che il controllo di Homs permetterebbe ai ribelli di “tagliare la strada principale che conduce alla costa siriana”, roccaforte della minoranza alawita di cui fa parte il presidente, Bashar Al Assad.
Secondo l’Osservatorio, migliaia di persone sono fuggite dalla città durante la notte e si stanno dirigendo verso le regioni costiere occidentali del Paese, roccaforti del governo.
Intanto cellule dello “Stato islamico” (Isis) si sono mobilitate lungo la bassa valle dell’Eufrate, occupando le posizioni lasciate sguarnite dalle forze governative in ritirata. Lo riferiscono fonti locali, secondo cui cellule dell’Isis si sono attivate anche nella Badiya, la zona stepposa nel centro della Siria, lungo la strada Homs-Palmira.
Le forze governative si sono ritirate dalla Siria sud-orientale, lungo la valle dell’Eufrate, in una zona storicamente contesa tra forze iraniane e statunitensi. Lo riferisce sempre l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, secondo cui i governativi hanno lasciato posizioni nella zona di Dayr az Zor, di Mayadin e di Abukamal, al confine con l’Iraq.
Dopo il ritiro delle forze governative, le forze curdo-siriane, espressione dell’ala siriana del Pkk, sono entrate nella città orientale di Dayr az Zor e hanno preso il controllo dell’aeroporto. Lo riferiscono le stesse forze curdo-siriane, appoggiate da clan tribali arabi nella zona.
Le forze governative si sono ritirate nelle ultime ore a sud di Raqqa, nel nord del paese e a ovest del fiume Eufrate, lasciando il controllo alle forze locali arabe e curde della coalizione guidata dall’ala siriana del Pkk. Il ritiro delle forze di Damasco si è verificato nelle zone di Tabqa e Rasafa. I governativi hanno ripiegato verso la Siria centrale, nei pressi della località di Maadan, sulla riva occidentale dell’Eufrate.