‘Italiano 40enne desidera conoscere brava donna onesta, anche vedova, affettuosa e amante della casa’, ‘Vedova bella presenza, 52enne veneta, corrisponderebbe con uomo 52-58 anni, di buon carattere, scopo matrimonio’, ‘EROS Agency ha diversi signori, età 55, 56, 30, 28 anni, desiderosi di conoscere signore scopo matrimonio’. Così si aumentavano le possibilità di assicurarsi una relazione stabile nel 1973, stando agli annunci pubblicati quell’anno nel nostro giornale. E ora? Nella fascia d’età tra i 18 e i 40 anni sempre più persone single si affidano alle app per trovare l’amore, in tutte le sue declinazioni. Con lo scoppio della pandemia il ricorso alla tecnologia ha subito ovviamente un’impennata, ma con risvolti spesso sorprendenti. 

Come un bollettino dell’amore ai tempi del coronavirus, nasce la serie di podcast Slow Love, una collaborazione tra la regista di Melbourne Ruth Borgobello e la scrittrice di Sydney Lisa Portolan, entrambe di origine friulana. “Ci siamo conosciute in occasione dell’uscita del film di Ruth The Space Between, nel 2016 ”, racconta Lisa Portolan, giornalista e autrice di due libri e attualmente impegnata in un dottorato su come le ‘dating app’ stiano trasformando le relazioni di coppia. “C’è un senso di abbondanza infinita che genera confusione e anche omologazione, ma durante il lockdown è emerso un trend interessante: le persone si scambiano messaggi più lunghi e  articolati, anziché passare subito al candidato successivo. Una sorta di ritorno alla forma epistolare”.

“Dalle interviste del nostro podcast emerge il desiderio di tornare a un contatto che non sia virtuale: davvero ironico ora che non possiamo socializzare!”, commenta Ruth Borgobello.

Nel prossimo episodio, in uscita domani 15 settembre sul sito di Slow Love, la regista e antropologa italo-australiana Lisa Camillo, nota per il suo documentario Balentes – The Brave Ones, sulla presenza di basi e poligoni militari in Sardegna, condivide la sua storia d’amore scoccata nel bel mezzo del lockdown milanese.