SYDNEY – L’iniziativa per la quale andava più fiero l’ex primo ministro conservatore, Malcolm Turnbull, il progetto idroelettrico Snowy II (27 km di tunnel per collegare i bacini della centrale attuale, per aumentare la capacità di produzione energetica di 2000 megawatt, ndr), selvaggiamente criticato da un rapporto dell’Associazione parchi nazionali del NSW per i costi troppo elevati e per i danni permanenti al Kosciuszko National Park.
“Il progetto è insostenibile a livello finanziario; costerà cinque volte di più del previsto, danneggia irreparabilmente un parco nazionale – si legge nel rapporto redatto da Ted Woodley, ex ingegnere energetico – è semplicemente il peggior progetto, nel peggior scenario, e ci sono alternative”.
Malcolm Turnbull che, annunciando il progetto Snowy Hydro nel 2017, aveva parlato di “cambiamento radicale” per garantire l’erogazione di più energia da fonti rinnovabili nella griglia entro il 2021, è ricorso a Twitter per difendersi dalle critiche: “È completamente assurdo dire che la collocazione del progetto non sia ideale quando è localizzata al centro dei due massimi centri di domanda, del NSW e Victoria, e per quanto riguarda il presunto impatto ambientale, vorrei sottolineare che quasi tutte le strutture dello Snowy Hydro, nel Kosciuszko National Park, saranno sotterranee”.