C’è un vento che non smette di soffiare. Arriva da lontano, dalle preziose isole Eolie, e passa attraverso i sogni degli emigranti, accarezza le sapienti rughe dei padri e delle madri, illumina gli occhi dei figli. Porta con sé la luce bianca delle scogliere, l’odore della salsedine, i racconti sussurrati attorno a un tavolo, la malinconia dei ritorni mancati e la forza ostinata dei nuovi inizi.
È questo vento che, nel lontano 1925, ha sospinto le barche dell’anima eoliana fino a Melbourne, e che oggi – cent’anni più tardi – ancora danza in un’ampia sala su Lygon Street a Carlton, dove la Società Isole Eolie Melbourne continua a raccontare una storia d’identità, appartenenza e amore genuino.
Nel cuore di una città che allora era tutta da sognare e scoprire, Bartolo Di Mattina e i fratelli Giuseppe e Stefano Tesoriero piantarono il seme della comunità eoliana, fondando un sodalizio che fosse rifugio e famiglia. A New York, paradossalmente, nacque la scintilla che portò alla creazione dell’associazione a Melbourne: Giuseppe Tesoriero, durante la sua permanenza nella metropoli americana, si unì alla Società Benevola di Stromboli e intuì l’enorme valore di un’organizzazione solidale. Il suo spirito visionario lo guidò a trapiantare quel modello in terra australiana, insieme ad altri audaci pionieri.
Oggi, dopo un secolo, la Società Isole Eolie Melbourne è più di una sede: è una sentinella del tempo. Le sue pareti raccontano di balli, di lettere giunte a Natale e di partenze all’alba. È memoria viva, che ha saputo evolversi restando fedele a se stessa.
L’attuale presidente Sam Portelli, figlio di eoliani entrambi originari di Lipari, è alla guida del comitato direttivo da ormai nove anni. “E un anno precedente come membro del comitato – aggiunge –. Far parte di questa storia è semplicemente straordinario. Ho visto il club crescere, ristrutturare la sala e sento che ci siamo evoluti rispetto a dove eravamo dieci anni fa. Arrivare a cento anni è davvero una pietra miliare e sento di aver contribuito almeno per il dieci per cento di questo eccezionale percorso. È un vero tributo alla comunità che si è unita per arrivare fin qui”.
Portelli rievoca con nostalgia i tempi in cui “ci si ritrovava come una grande famiglia, con picnic sulle spiagge, visite continue tra parenti e amici”. Un tessuto sociale fatto di relazioni autentiche, che purtroppo oggi sembra essersi assottigliato, complice un mondo più digitale e meno conviviale. “Ma eventi come il nostro storico picnic a Keast Park a Seaford ci ricordano chi siamo, ci fanno sperare che qualcosa di quell’unità esista ancora”.

Uno scatto del 1925 del comitato originario della Società Mutuo Soccorso Isole Eolie of Melbourne
Giunto alla 78esima edizione, il picnic annuale della Società è molto più di un raduno: è un rito di passaggio. Centinaia di bambini si sfidano in corse con le uova, gare di tiro alla fune e mangiate d’anguria, mentre genitori e nonni sorvegliano con occhi che custodiscono ricordi di giochi simili, cinquant’anni prima. Un vero e proprio ponte tra generazioni, un modo per “restare legati alle nostre radici, soprattutto attraverso la cucina eoliana che è parte del picnic ed è una cucina unica e particolare”.
Durante l’anno ricreativo, non mancano altri appuntamenti fissi come la premiazione di ‘Miss & Mr Isole Eolie’, pensata per coinvolgere le nuove leve, l’evento annuale ‘La Famiglia’, in cui vengono celebrati i soci più meritevoli. “Uno dei miei momenti preferiti – sottolinea Portelli –, mentre a rendermi orgoglioso è stata l’installazione del pannello commemorativo all’ingresso della nostra sala principale, con i nomi delle famiglie che desiderano essere ricordate. Ogni targa dorata è una storia che non vogliamo dimenticare”.
Il centenario sarà celebrato in grande stile con una cena di gala al Pullman di Albert Park, tra musica, sorrisi e memorie condivise. La conduzione è stata affidata al comico James Liotta, mentre lo spettacolo sarà a cura del gruppo Siesta Cartel insieme al soprano Rebecca Gulinello.
L’anno, poi, proseguirà con eventi culturali e religiosi, dalla festa di San Bartolomeo alle ‘Avventure Siciliane II’, dopo il successo riscosso lo scorso anno, con un programma fitto e appassionante: dallo spettacolo The Last Sicilian, il 23 ottobre al Co.As.It., alla discussione su mafia e femminismo con I fimmini dicinu no, prevista per il prossimo 24 ottobre, fino al seminario sul commercio del pomice del 28 ottobre e all’omaggio teatrale a Nino Randazzo alla Eolian Hall, programmato per il 29 ottobre. Infine, il 13 dicembre, chiusura in grande stile con la celebrazione natalizia, ‘Christmas Party’, la musica di DJ Morena e il floor show di Cumare Peppina.
La Società Isole Eolie Melbourne non è solo il ricordo di ciò che è stato, ma il respiro continuo di un’identità che continua a rinnovarsi, anno dopo anno. “Questo centenario è un’occasione per celebrare tutto ciò che la comunità è stata – aggiunge il presidente Portelli – e tutto ciò che potrà ancora diventare”.
E finché soffierà il vento delle isole, anche a migliaia di chilometri di distanza, ci sarà sempre una comunità pronta a seguirlo.