CANBERRA - Un rilevamento sulle intenzioni di voto degli australiani, condotto nel corso di tre mesi su un campione di 4820 aventi diritto, indica che, almeno nei due stati più popolosi del Paese, gli elettori hanno abbandonato i grandi Partiti, indirizzando il loro gradimento verso quelli minori o verso candidati indipendenti, fino almeno a quando si sarà prossimi alle elezioni.  

L’analisi condotta dall’agenzia Resolve Political Monitor, per i quotidiani del gruppo editoriale Nine, ha registrato un calo nei consensi per la coalizione e il primo ministro, rispetto al risultato delle ultime elezioni: nel Victoria il voto primario della coalizione è stato ridimensionato dal 39% al 37%, mentre nel NSW è sceso dal 43 al 40%.

Anche i laburisti hanno perso terreno rispetto all’ultimo confronto alle urne, registrando un calo nelle prime preferenze, dal 37 al 35% nel Victoria, e dal 35 al 32% nel NSW.

Come nei sondaggi mensili, anche in questo trimestrale è stato manifestato un maggior sostegno dell’elettorato per gli schieramenti minori e gli indipendenti.

Alle ultime elezioni la coalizione registrò il 41,4% del voto primario, i laburisti il 33,3% e gli altri, inclusi verdi, One Nation, partiti minori e indipendenti, il 25,3%.

Il rilevamento attuale indicherebbe invece un livello di appoggio al 39% per la coalizione, al 38% per i laburisti e al 28% per tutti gli altri.
Scott Morrison rimane il primo ministro preferito dal 45% degli australiani, con il leader dell’opposizione Anthony Albanese al 25%.

Il primo ministro conservatore ha registrato il maggior calo di consensi nel Victoria, al termine di tre mesi di dispute tra Canberra e Spring Street sull’approvvigionamento dei vaccini, il supporto economico e i finanziamenti ospedalieri, tuttavia Scott Morrison, negli ultimi tre mesi è rimasto il Pm preferito a Melbourne e dintorni dal 41% degli elettori, contro il 27% schierati con Albanese.

Anche nel NSW, Morrison batte Albanese (in percentuale) 46 a 26, ma il primo ministro è sceso di quattro punti percentuale rispetto all’ultimo rilevamento trimestrale, e il leader laburista di due.

Il direttore dell’agenzia Resolve, Jim Reed, ha confermato che la decrescita a livello nazionale della popolarità di Morrison è controbilanciata dal sostegno maggiore ricevuto, in media, dagli elettori uomini e gli anziani, soprattutto nelle zone regionali e in Queensland, dove comunque il voto primario della coalizione non supera il 42%, mentre alle ultime elezioni era stato del 44%.

Le intenzioni di voto registrate in Queensland hanno aumentato la media della coalizione: rimarrà da vedere se il sostegno ricevuto nel nord del Paese sarà abbastanza per equilibrare le perdite sostenute negli Stati meridionali.