SYDNEY - Secondo il sondaggio YouGov pubblicato ieri, il Partito laburista ha guadagnato ulteriore terreno portandosi al 52,5% nel voto preferenziale a due partiti, contro il 47,5% della Coalizione.

L’allargarsi della forbice appare determinato non tanto da un incrementato sostegno per i laburisti il cui voto primario rimane stabile al 32%, ma dal calo di quello per la Coalizione precipitato al 33,5%, livello ancora più basso di quello con il quale perse le elezioni del 2022. Lo spostamento di voti sembra indirizzarsi in direzione dei partiti alla destra della Coalizione, dal momento che anche i Verdi rimangono stabili.

Stando alle risposte degli interpellati, questo declino sarebbe stato innescato principalmente dalla controversa politica di Dutton sul lavoro da casa, che ha alienato molti elettori.

Paul Smith, direttore dei dati pubblici di YouGov, afferma che la posizione iniziale favorevole di Dutton è stata compromessa in modo “drammatico e raro”, al punto da mettere a rischio la perdita di seggi. Sebbene Dutton abbia fatto marcia indietro sulla proposta e si sia scusato pubblicamente, il danno d’immagine risulta evidente.

Anthony Albanese, intanto, rafforza la sua posizione come primo ministro preferito con il 48% dei consensi, davanti a Dutton (37%) di ben 11 punti – il distacco maggiore da giugno 2024. Anche il suo indice di soddisfazione è migliorato, passando a -2, mentre Dutton tocca il minimo storico di -15.

Il sondaggio, condotto su 1515 persone tra il 4 e il 10 aprile, mostra anche una crescita per One Nation (8,5%), i Verdi restano al 13%. Gli indipendenti scendono al 9%, e il Trumpet of Patriots non va oltre l’1%.