MELBOURNE - L’ultimo sondaggio YouGov mostra che l’opposizione ha recuperato terreno sul governo, attribuendo ai due partiti un 50 a 50 delle intenzioni di voto dopo la ripartizione delle preferenze.
Il risultato perviene dopo due settimane in cui il Labor aveva mantenuto un leggero vantaggio nei sondaggi - 51% contro il 49% - grazie alle iniziative prese dopo l’arrivo del ciclone tropicale Alfred e alla reazione pubblica ai proclami del governo di rinnovato sostegno all’Ucraina.
Sebbene la Coalizione abbia guadagnato terreno in vista delle elezioni, Anthony Albanese rimane davanti a Peter Dutton quale primo ministro preferito.
Il sondaggio ha mostrato che il 45% degli intervistati preferisce Albanese come leader rispetto al 40% che sostiene Dutton.
Paul Smith, direttore dei dati pubblici di YouGov, ha dichiarato che la competizione sarà serrata. “È una corsa molto combattuta, ma il primo ministro ha ora consolidato il suo vantaggio come leader preferito e questo è importante”.
Il voto primario dei laburisti rimane invariato rispetto all’ultimo sondaggio al 31%. La Coalizione ha, invece, aumentato la propria quota di elettori, guadagnando un punto, 37%.
Il voto primario è sceso di mezzo punto percentuale per i Verdi e per One Nation, rispettivamente al 13% e al 7%, mentre il totale complessivo per indipendenti e Teal è calato di un punto (8%).
Il neonato partito di Clive Palmer, Trumpet of Patriots, si attesta all’1%.
Il sondaggio YouGov ha anche mostrato che Dutton ha riconquistato il vantaggio nella soddisfazione degli elettori. Il suo tasso di soddisfazione netto è di meno cinque per cento, con il 42% soddisfatto e il 47% insoddisfatto. La soddisfazione netta di Albanese è di meno nove per cento, con il 41% soddisfatto e il 50% insoddisfatto.
Il sondaggio precede il quarto bilancio federale del governo, che, martedì, dovrebbe dichiarare un deficit dopo due attivi consecutivi.
Le previsioni sulla difficile situazione economica del paese hanno portato molti addetti ai lavori a ipotizzare che il governo non presenterà un bilancio, ma annuncerà invece le elezioni.
Il sondaggio YouGov ha intervistato 1500 persone tra il 14 marzo e mercoledì, dichiarando un margine di errore del 3,4%.