Sta per compiere quarant’anni l’ex stella di Australian Idol, Anthony Callea, che ha deciso di celebrare questo importante traguardo con l’uscita di un nuovo album Forty Love.
Nato e cresciuto a Melbourne, tra Altona North e Werribee, Callea ha origini siciliane da parte di madre e calabresi da parte di padre. Sono ancora vividi nella sua mente i ricordi di quando i nonni badavano a lui e ai suoi fratelli, durante le vacanze scolastiche, e riempivano le giornate e la casa di melodie italiane, da Laura Pausini a Mario Lanza. Proprio durante questi pomeriggi spensierati, passati a cantare e a ballare, è nata quella passione per la musica che non lo avrebbe abbandonato mai.
Un giorno, all’età di circa cinque anni, mentre guardava delle persone che cantavano durante un programma televisivo, Anthony si girò verso la madre e, con risolutezza, le disse che avrebbe voluto intraprendere quella carriera. “Così lei mi iscrisse a una scuola di canto, ed ebbi la fortuna di avere la stessa insegnante da quando avevo cinque anni fino a che ne ho compiuti 18 – ha spiegato Callea –. Il suo nome è Liana Scali, è italiana e mi ha accompagnato durante tutti i miei anni di scuola, anche durante il VCE. Sua sorella, Jane Scali, era una cantante che ha partecipato al Young Talent Time”.
“La musica e il canto sono sempre stati parte della mia vita – ha proseguito il cantante –. Penso che la mia mentore sia stata essenziale per farmi diventare l’artista che sono oggi: abbiamo tuttora un bellissimo rapporto e Liana continua sempre a seguire dal vivo i miei concerti e i miei spettacoli”.
Oltre alla gratitudine per questa figura guida, il cantante si ritiene molto fortunato anche per il supporto che gli hanno sempre dimostrato i genitori sulla sua scelta professionale: “Provengo da una famiglia di costruttori e altri miei parenti sono avvocati, quindi nessuno ha mai considerato la musica come un’opportunità di carriera prima di me. Ricordo chiaramente come, soprattutto durante gli anni dell’adolescenza, non avevo dubbi sul fatto di voler essere un cantante. Tuttavia, i miei genitori mi avevano consigliato anche di avere un piano di riserva, convincendomi a finire il VCE e a intraprendere dei corsi di business, ma capii subito che non facevano per me”.
Anthony sente molto il legame con il paese d’origine dei suoi genitori e, proprio per questo, è andato spesso a visitare le meraviglie del Belpaese. Fu solo nel 2019, tuttavia, appena prima dello scoppio della pandemia, che Callea andò a Messina, città natale di sua madre, dove ancora vivono numerosi suoi parenti.
“È stata un’emozione fortissima per me visitare quei luoghi che, fino a prima, avevo sentito solamente nei racconti di mia madre. Durante quella permanenza, sono stato ricevuto anche dal sindaco che mi ha accolto e mi ha regalato un libro con tutti i luoghi caratteristici della città”.
E proprio una delle canzoni contenute nel nuovo album in uscita, After All This Time, è stata scritta in Italia, a Milano, a quattro mani con l’artista Antonio Galbiati, contattato proprio per il desiderio del cantante australiano di collaborare con una persona che lavora con alcuni degli artisti che più ammira in assoluto: Giorgia, Laura Pausini ed Eros Ramazzotti.
La data di uscita di Forty Love è prevista per il 21 ottobre, a meno di due mesi dal compleanno del cantante. Il giorno dopo, è previsto un concerto al The Palms at Crown Melbourne, proprio per celebrare insieme ai fan e a chiunque sia interessato a condividere questo importante momento, in cui verranno cantate non solo nuove canzoni ma anche alcune di quelle precedenti.
L’artista ha spiegato di come, quest’ultimo progetto, fosse in cantiere già da tanti anni, ma anche di come non sia mai stato di suo interesse affrettarlo in alcun modo. In questi brani, infatti, sono raccolte tante storie della sua vita, durante diverse fasi. “Ne vado molto fiero perché i testi e le melodie sono tutte mie, considero questo album parte di me – ha raccontato Callea –. Spero che quando le persone lo ascolteranno, potranno capirmi e condividere con me tutte le emozioni, non solo a livello musicale, ma anche personale, perché racconto degli avvenimenti veri”.
Al suo interno, infatti ci sono canzoni a cui Callea è particolarmente affezionato come, ad esempio, The Prayer; ma in una versione particolare, acustica e mai sentita, di cui si è dichiarato molto curioso di vedere come la gente reagirà al suo ascolto. “Ho vissuto con queste canzoni per tanti anni e sono felice di poterle condividere ora con il pubblico – ha concluso il cantante –. L’uscita di questo album dev’essere una festa per tutti, proprio come quella del mio compleanno”.