ROMA - Sarà più determinante l’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella lotta alla pirateria digitale, sulla base del nuovo provvedimento che è passato, in maniera unanime, alla Camera con 252 voti a favore e nessun voto contrario. Il disegno di legge passerà ora all’aula del Senato.

Un ulteriore passo nella complessa lotta a tutti quei sistemi illegali che consentono, a cifre neanche troppo irrilevanti, di accedere a canali televisivi a pagamento senza limiti.

L’Autorità potrà quindi intervenire ordinando il blocco all’accesso a questi contenuti diffusi illecitamente. Pene più severe, inoltre, con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da 2.582 euro a 15.493 euro per coloro che utilizzino questi sistemi.

“Ciò attraverso l’accesso a contenuti illeciti mediante il blocco della risoluzione Dns dei nomi di dominio e il blocco all’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite. Nell’ipotesi di contenuti trasmessi in diretta, il provvedimento è adottato, notificato ed eseguito prima dell’inizio o, al più tardi, nel corso della diretta stessa”, prevede il disegno di legge approvato alla Camera.

La ratio di questo ennesimo tentativo di porre rimedio alla pirateria digitale, secondo quanto si legge nel testo, sta nel conferire “allo Stato il compito di riconoscere, tutelare e promuovere la proprietà intellettuale in tutte le sue forme, come strumento di stimolo dell’innovazione, della creatività, degli investimenti e della produzione di contenuti culturali, anche di carattere digitale. Lo Stato dovrà, quindi, tutelare il diritto d’autore da ogni violazione e da ogni illecito, compresi quelli perpetrati mediante la pirateria digitale. Il testo prevede anche forme di responsabilizzazione nei confronti degli intermediari di rete, per rendere maggiormente efficaci le attività di contrasto della diffusione illecita e della contraffazione di contenuti tutelati dal diritto d’autore”.

“L’approvazione bipartisan del testo sul contrasto alla pirateria digitale nell’Aula di Montecitorio rappresenta un passo avanti molto importante”, ha affermato il Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, che assicura: “Ora sarà compito del governo proseguire un confronto costruttivo con tutte le forze politiche del Parlamento per portare avanti riforme, soprattutto in tema di innovazione e trasformazione digitale, che rappresentano battaglie di civiltà e di legalità”.

Il Sottosegretario di Stato rileva che “il contrasto alla pirateria digitale, che mi ha impegnato personalmente nella passata legislatura con la prima specifica proposta di legge in materia rappresenta una priorità. Oggi abbiamo una grande occasione, da non sprecare”.

“Occorre rafforzare il sistema normativo in modo da preservare l’industria culturale italiana, proteggere i minori, salvaguardare i posti di lavoro di un settore strategico, sempre nel segno dell’innovazione e della digitalizzazione che come Paese siamo chiamati ad affrontare al meglio”, osserva Butti.

“Continuerò a confrontarmi con i miei colleghi e con le autorità di vigilanza e controllo con l’obiettivo di definire un percorso chiaro e condiviso”, è il percorso che delinea Butti.