MADRID - “L’Assemblea generale dell’Onu ha appena adottato la risoluzione presentata dalla Spagna assieme alla Palestina. 149 paesi chiedono un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente, la liberazione di tutti gli ostaggi e il rispetto del diritto internazionale umanitario”. Con questo messaggio sul social X, il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares ha salutato l’approvazione, con 149 voti a favore e 12 contrari, di una risoluzione presentata dalla Spagna e dalla Palestina a una riunione speciale di emergenza dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

L’iniziativa era stata annunciata il 7 maggio al Congresso spagnolo dal premier Pedro Sánchez in concomitanza dell’anniversario del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Spagna. Ricorda l’obbligo in un conflitto armato di rispettare e proteggere la popolazione civile ed esorta tutti gli Stati a rispettare e proteggere il personale umanitario delle Nazioni Unite e il personale medico. E “respinge” ogni azione diretta a ostacolare l’esecuzione del mandato dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa). 

“Condanniamo l’uso della fame come metodo di guerra e che si impedisca l’accesso umanitario. Riaffermiamo la soluzione dei due Stati”, afferma Albares elencando i principali punti della risoluzione in un secondo post. In cui ribadisce che “è urgente alleviare la sofferenza a Gaza”: “Tutti dobbiamo agire contro questa intollerabile catastrofe umana”, conclude il capo della diplomazia iberica.