SYDNEY - L’uomo, Artemios Mintzas, avrebbe sparato una cinquantina di colpi in direzione di passanti, veicoli e agenti di polizia, in un episodio definito dalle autorità come “di estrema pericolosità”.

Mintzas è stato formalmente accusato anche di possesso di arma carica, spari in luogo pubblico e resistenza all’arresto. Resterà in custodia fino alla sua comparizione davanti al Tribunale locale di Burwood.

Secondo le ricostruzioni della polizia, il sessantenne avrebbe aperto il fuoco dalla finestra del suo appartamento sopra un’attività commerciale che si affaccia su Georges River Road, colpendo tredici veicoli, una pensilina dell’autobus e altre strutture circostanti. L’area è stata immediatamente isolata mentre le unità tattiche della NSW Police rispondevano al fuoco e mettevano in sicurezza la zona.

Dopo circa due ore di negoziazioni e scambi di colpi, gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione e arrestato Mintzas poco dopo le 21:30. All’interno sono stati sequestrati un fucile di grosso calibro e diverse munizioni.

Sul posto, i paramedici del NSW Ambulance hanno assistito sedici persone, la maggior parte per ferite lievi causate da schegge di vetro o sotto shock per lo spavento. Due uomini sono stati trasportati in ospedale, uno dei quali ha subito un intervento chirurgico d’urgenza per ferite da arma da fuoco al collo e al torace. Le sue condizioni sono ora stabili.

Le indagini preliminari non hanno rivelato legami del sospetto con reti terroristiche o gruppi criminali. Secondo le autorità, Mintzas viveva da solo, aveva due figli adulti e lavorava come dipendente dell’azienda statale Sydney Trains. Non risultano precedenti penali rilevanti né segnalazioni di disturbi mentali.

La polizia ha definito l’operazione “altamente rischiosa”, sottolineando che solo l’intervento rapido delle unità speciali ha impedito un bilancio ben più grave. Alcuni proiettili avrebbero colpito veicoli di servizio, ma nessun agente è rimasto ferito.

La zona è rimasta sigillata per ore per consentire i rilievi forensi. Le indagini, coordinate dalla Strike Force Cornwood, proseguiranno per stabilire il movente e verificare la provenienza dell’arma utilizzata.