BOSTON - Un’altra sparatoria scuote un campus universitario americano, a pochi mesi di distanza da quella avvenuta alla Utah Valley University, dove era stato ucciso l’attivista di destra Charles James Kirk. Questa volta il teatro della violenza è la Brown University di Providence, prestigioso ateneo della Ivy League nel Rhode Island, a poca distanza da Boston, frequentato da circa 10mila studenti.
Il bilancio ufficiale, ancora provvisorio, parla di due studenti uccisi, otto feriti in condizioni critiche e uno in condizioni lievi, anche se alcune testate statunitensi riferiscono di un numero più alto di persone colpite. Il sospetto autore della sparatoria è tuttora in fuga.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, si tratterebbe di un uomo vestito di nero, la cui identità non è ancora nota. Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza del campus e delle strade circostanti per risalire all’autore, come già avvenuto in precedenti casi analoghi.
La sparatoria si è verificata nei pressi dell’edificio Barus & Holley, una struttura di sette piani che ospita la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Fisica, con decine di laboratori, uffici e aule. Sabato era il secondo giorno degli esami finali del semestre autunnale e l’area era particolarmente affollata, alla vigilia della partenza degli studenti per le festività.
I primi colpi sono stati uditi nel primo pomeriggio, scatenando il panico. L’università ha immediatamente diramato un’allerta invitando studenti e personale a chiudersi nei locali, bloccare le porte, silenziare i telefoni e restare nascosti.
In un primo momento era stato comunicato l’arresto di un sospetto, informazione poi smentita perché riferita a una persona estranea ai fatti. La notizia errata ha tratto in inganno anche Donald Trump, che aveva rilanciato l’arresto sul social Truth prima di correggersi. Dal presidente sono arrivate parole di cordoglio e l’invito alla preghiera, senza commenti sul tema della diffusione delle armi da fuoco.
Nel frattempo, studenti ancora in lockdown hanno contattato familiari e amici e raccontato in diretta ai media la paura vissuta nei momenti dell’attacco. Le autorità hanno invitato anche i residenti delle zone vicine al campus a restare al chiuso e a prestare la massima attenzione.
La polizia di Providence ha diffuso su X un breve video che mostra il sospettato mentre si allontana dall’edificio in direzione di Hope Street. Il volto non è visibile e, secondo alcuni testimoni, l’uomo potrebbe aver indossato una maschera mimetica grigia. Il vice capo della polizia, Timothy O’Hara, ha confermato che circa 400 agenti sono impegnati nelle ricerche.