BERLINO – I socialdemocratici (Spd) del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno battuto di misura l'estrema destra di Alternative fur Deutschland (Afd) nelle elezioni regionali in Brandeburgo, nell'ex Germania dell'Est. L'Spd di Scholz, secondo le proiezioni delle emittenti pubbliche, ha ottenuto circa il 31% con Afd che si è fermata al 29%. Il risultato rappresenta una boccata di ossigeno per il governo di coalizione in difficoltà di Scholz, che è sprofondato nei sondaggi d'opinione un anno prima delle elezioni nazionali. Il voto nel Brandeburgo è stato attentamente monitorato perché l'Spd governa in questo Land sin dalla riunificazione della Germania nel 1990.

Il distretto elettorale del cancelliere si trova nella capitale dello Stato, Potsdam, fuori Berlino. L'Afd, che si scaglia contro i richiedenti asilo, il multiculturalismo, l'islam e il governo tripartito di Scholz, sperava di replicare il suo recente successo elettorale nell'Est: tre settimane fa, ha vinto nelle regionali in Turingia ed è arrivata seconda nella vicina Sassonia. Nonostante il suo successo alle urne, è improbabile che l'Afd prenda il potere in uno Stato poiché tutti gli altri partiti tradizionali hanno finora escluso di entrare in un'alleanza di governo con il partito.

Il popolare premier socialdemocratico del Brandeburgo Dietmar Woidke, ha mantenuto le distanze durante la campagna dal collega di partito Scholz trasformando la consultazione in un referendum su di lui e in un voto contro l'estrema destra. In carica da più di un decennio, Woidke aveva anche lanciato una sfida agli elettori, promettendo che si sarebbe dimesso in caso di vittoria dell'Afd. L'Afd, dal canto suo, ha fallito nell'obiettivo di "mandare Woidke in pensione", ma ha comunque esultato per la sua perfomance.

Il co-leader del partito Tino Chrupalla ha detto che Afd ha "vinto l'oro una volta e l'argento due volte" in tre elezioni nell'Est questo mese. Un Woidke visibilmente sollevato si è goduto gli applausi, celebrando la vittoria in una corsa elettorale, in cui solo poche settimane i sondaggi davano il suo partito in svantaggio rispetto ad Afd. L'obiettivo, ha ricordato, era quello di impedire che il Brandeburgo venisse marchiato con un "grande timbro marrone", il colore associato al fascismo. Il messaggio sembrava aver spinto gli elettori alle urne, l'affluenza ha raggiunto il 74%.

Un'altra co-leader dell'Afd, Alice Weidel, ha dichiarato che è ormai chiaro che nel complesso "siamo la forza più forte nell'Est", una regione che è ancora indietro rispetto alla Germania occidentale in termini di posti di lavoro e ricchezza. "È una fase importante, come vedrete nelle elezioni federali", ha detto. Per ora la Spd ha festeggiato la vittoria, ma è improbabile che Scholz ne tragga grandi vantaggi, ha detto il sondaggista Manfred Guellner al quotidiano Tagesspiegel, sostenendo che le elezioni erano tutte incentrate su Woidke.

"Woidke ha tutto ciò che manca a Olaf Scholz: approvazione, simpatia, un atteggiamento concreto, forza coesiva", ha detto Guellner. "In questo senso, Woidke è l'anti-Scholz". In Brandeburgo, l'Unione Cristiano-Democratica di Germaniaa (Cdu) ha anche subito una batosta fermandosi circa all'11, sempre secondo le proiezioni, mentre Bundnis Sahra Wagenknecht (Bsw) di sinistra, é arrivato a circa il 12 percento.