BUENOS AIRES – Dal primo gennaio 2026, avere uno Spid diventerà obbligatorio anche per i cittadini italiani residenti all’estero. Ma di cosa si tratta? E perché, al di là degli obblighi di legge, sarà indispensable per gli italiani a Buenos Aires?

Ne abbiamo parlato con Massimo Manzini, titolare di Spid Italiano a Buenos Aires.

Innanzitutto, Spid è l’acronimo di “Sistema pubblico di identità digitale” e, come spiega Massimo Manzini, “altro non è che la digitalizzazione di un documento di identità: passaporto, carta di identità elettronica o patente”. In altre parole, è la versione digitale, senza supporto fisico, di un documento di identità.

“In Italia ­– continua Manzini – è sempre richiesto per accedere a qualsiasi ufficio della pubblica amministrazione, per fare domanda per un concorso pubblico o iscrivere i figli a scuola. Anche enti privati, come le banche, cominciano a utilizzarlo, in sostituzione alle credenziali classiche”.

Non solo. Dal 1 gennaio 2026, lo Spid sarà necessario anche per prenotare qualsiasi servizio consolare e per effettuare procedure amministrative attraverso il portale Fast.it.

Come ottenerlo, quindi? In Italia è possibile farlo in Comune o in Posta, oppure tramite un identity provider autorizzato. All’estero solo tramite un identity provider, il cui elenco è disponibile in una pagina web dedicata.  

Massimo Manzini.

I professionisti di questi provider, come lo stesso Manzini, svolgono funzione di Rao (Registration Authority Officer), cioè un funzionario che verifica l’identità personale dei cittadini che richiedono le credenziali Spid per conto di Spid Italia, identity provider autorizzato.

 “Lo Spid ha un livello di sicurezza 2”, dice Manzini. Significa che oltre a inserire user e password, per accedere il cittadino dovrà digitate un codice numerico che arriva con Sms sul cellulare (non per Whatsapp) o tramite App. “Se si sceglie l’opzione del cellulare – raccomanda – bisogna assicurarsi di scegliere un provider che lavora con operatori di telefonia mobile del proprio Paese”.

Per chi vuole saperne di più, Massimo Manzini parteciperà a un incontro lunedì 26 maggio alle 18 al Círculo Italiano (Libertad 1264, Buenos Aires).

La partecipazione è gratuita ma con iscrizione obbligatoria a secretaria@circuloitaliano.com.ar.