BUCAREST - Il sindaco di Bucarest, Nicusor Dan, ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Romania, con una spettacolare rimonta rispetto al primo turno.

Secondo i risultati quasi definitivi, Dan, candidato centrista e pro-europeo, ha ottenuto quasi il 54% dei voti. Il suo sfidante, George Simion, leader del partito nazionalista Aur (Alleanza per l’Unione dei Romeni), si è fermato al 46%, ma ha comunque rivendicato la vittoria, denunciando presunte “frodi”. 

“Le mie più sentite congratulazioni a Nicusor Dan per la sua vittoria di stasera! Il popolo rumeno si è recato in massa alle urne. Ha scelto la promessa di una Romania aperta e prospera in un’Europa forte. Insieme manterremo questa promessa. Non vediamo l’ora di lavorare con te”. È il messaggio che la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha pubblicato su X. 

Un altro sindaco europeista, il primo cittadino di Varsavia Rafal Trzaskowski, ha ottenuto una vittoria risicata nel primo turno delle elezioni presidenziali polacche, ma la sua strada è in salita, dopo che i candidati di destra e di estrema destra hanno ottenuto la maggioranza dei voti, secondo gli analisti. Trzaskowski, sostenuto dai centristi al governo, affronterà lo storico nazionalista Karol Nawrocki nel ballottaggio del 1° giugno. 

Una vittoria di Trzaskowski sarebbe una spinta per il governo centrista guidato dall’ex leader dell’Unione Europea Donald Tusk. Una vittoria di Nawrocki probabilmente prolungherebbe la situazione di stallo e, secondo diversi analisti, potrebbero essere indette nuove elezioni parlamentari.

Secondo i risultati a fine scrutinio, Trzaskowski ha ottenuto il 31,36% contro il 29,54% di Nawrocki (noto per la sua ammirazione per Donald Trump) al primo turno di domenica. Il sottile margine lascia prevedere una feroce campagna elettorale in cui ciascuno cercherà di corteggiare i sostenitori dei numerosi candidati terzi. 

Il voto è considerato decisivo per il futuro del governo filoeuropeo guidato dal primo ministro Donald Tusk, e potrebbe incidere su temi centrali, come la legge sull’aborto e i diritti delle minoranze sessuali. L’estrema destra è uscita rafforzata dalla tornata elettorale, con un complessivo 21,15%. Nawrocki avrebbe quindi un bacino di voti più ampio a cui attingere. 

“La campagna elettorale dei prossimi 15 giorni sarà un confronto tra la parte politica del paese pro-Ue, liberale e progressista e quella nazionalista, trumpista e conservatrice”, ha dichiarato il responsabile del think tank ECFR con sede a Varsavia.