Il rinvio è stato determinato dalla interferenza di carattere giuridico causata dalle parole pronunciate in merito al caso dalla celebrità televisiva Lisa Wilkinson, in occasione della premiazione riconosciutale lunedì nella serata dei Logies.

Il processo all’imputato, Bruce Lehrmann, avrebbe dovuto iniziare lunedì, ma l’udienza è stata annullata a causa della straordinaria pubblicità piovuta sul caso e dai timori che Lehrmann non avrebbe ricevuto un giudizio equanime.

Lehrmann si è dichiarato non colpevole del capo di imputazione di aggressione sessuale della collega Brittany Higgins (allora assistente del Partito liberale) in uno degli uffici della Parliament House nell’anno 2019.

La presentatrice televisiva Lisa Wilkinson aveva ricevuto lunedì un Logie proprio per aver intervistato l’ex assistente dei liberali, e nel rievocare il caso nel suo discorso ha aggiunto le proprie considerazioni nonostante fosse stata ammonita a non farlo per le potenziali ripercussioni di carattere legale sull’imminente processo.

Questa mattina Steve Whybrow, legale di Lehrmann, nell’udienza ottenuta presso la Supreme Court dello ACT, ha presentato la richiesta di un ulteriore rinvio del procedimento giudiziario al prossimo anno.

La richiesta è stata motivata dalla considerazione che l’eco delle parole pronunciate da Wilkinson sarebbe ancora troppo intenso ad ottobre.

Il giudice preposto al caso, Lucy McCallum, è stata di parere diverso e ha confermato la data di ottobre affermando che il rinvio di tre mesi è sufficiente a smorzare l’eccessiva attenzione sul caso.

“Tre mesi sono un periodo sostanzioso durante il quale l’attenzione sulle questioni pregiudizievoli sarà svanita dalle menti dei potenziali giurati”, ha detto il giudice McCallum.

La data per l’inizio del processo è ora fissata per il 4 ottobre.

A Lisa Wilkinson è stato dato tempo fino a domani per impegnarsi formalmente a non rilasciare ulteriori commenti pubblici sul caso.